Cè una scena immortalata e raccontata da un video su You Tube in cui un disoccupato statunitense rapina un supermercato scusandosi con il cassiere. La frontiera Usa è stata superata a Genova per quanto accaduto a un uomo di 48 anni, genovese, che dapprima rapina una banca, con un intelligente escamotage, e poi, roso dal senso di colpa, telefona per scusarsi con il suo cellulare e viene così identificato.
È accaduto ieri a Genova e il fatto ha provocato reazioni di comprensione. Ieri un uomo di circa 40 anni entra a volto scoperto nell agenzia di Banca Intesa della centrale piazza Brignole. Ha con sé un pacco: è la sua arma. Quando viene il suo turno sostenendo che allinterno cè una bomba, intima al cassiere di consegnargli il denaro in cassa, meno di seimila euro. Lascia nei locali il pacco, a monito, e prende in ostaggio la direttrice per coprirsi la fuga. Riesce a scappare, libera la donna e fa perdere le proprie tracce. Ma non è un rapinatore professionista, è disoccupato perché appena licenziato da una ditta di caldaie. Sale a bordo di un taxi, 15 euro il prezzo della corsa, e, per non spendere troppi soldi, acquista un panino: 5 euro.
Ma il senso di colpa è troppo forte, è preoccupato per le condizioni della donna.
Allora dal proprio telefono cellulare telefona allistituto rapinato poco prima e chiede di lei. «Mi dispiace - le dice - certe cose non si fanno.
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