Sestri in festa per celebrare il suo patrono

Due giorni di festa in onore di Sant’Alberto, patrono di Sestri: lunedì e martedì, dunque, si rinnova la tradizione della ricorrenza cara ai sestresi, e non solo, all’insegna dell’intrattenimento e della gastronomia tipica locale, a cura del Municipio Medio Ponente e del Consorzio operatori. Sarà un modo anche per tornare col ricordo ai tempi in cui, sulle colline che fanno da spalla alla delegazione, venne costruito, in un luogo di grande suggestione panoramica, uno dei più caratteristici santuari dell’entroterra ligure, appunto quello dedicato dalla devozione popolare a Sant’Alberto, meta di pellegrinaggi, soprattutto da parte dei tanti marinai originari della zona. Il santuario ricorda un antico penitente, nato secondo la tradizione a Genova, che sulle colline sestresi si santificò pazientemente nel momento delle maggiori fortune politiche ed economiche della Repubblica marinara di San Giorgio, quando il vessillo con la croce rossa in campo bianco era rispettato e temuto su tutti i mari. Ebbene, all’epoca, Alberto era un monaco cistercense, semplice converso presso l’abbazia di Sant’Andrea a Sestri. Per desiderio di maggiore perfezione, elesse come propria dimora una grotta tra i boschi del Monte Contessa. Lì il devoto discepolo di San Bernardo visse a lungo in austerità, esempio di rigore ascetico per i confratelli e oggetto di devota ammirazione da parte dei fedeli. Quando morì, verso il 1223, i Cistercensi di Sant’Andrea decisero di dargli sepoltura nel luogo stesso in cui era vissuto. E poiché si disse che vari miracoli fossero avvenuti su quella tomba, una chiesa fu presto edificata in onore del santo, e qui fiorì e si conservò, particolarmente vivace tra i marinai liguri, la devozione per Sant’Alberto.
L’iniziativa in programma da lunedì comprende in particolare, alle 17, in piazza Baracca, canti e balli per tutti, mentre alle 21, al Teatro Verdi di piazza Oriani, ci saranno Gianluca De Martini e la Love staff band con Patti Cavassa (voce), Daniele Pinceti (basso), Fabrizio Cosmi (chitarra), Matteo Minchillo (tastiere) e Giuseppe de Paola (batteria). Il vincitore del premio della giuria di qualità nella terza edizione della teletrasmissione «Amici» di Maria De Filippi si esibirà insieme alla sua band in un concerto in cui si potranno ascoltare le più belle canzoni americane d’amore dagli anni Settanta a oggi. Martedì, dalle 9 alle 23, in via Sestri e zone pedonali, «Sbarazzo», definita «una grande occasione per svuotare le vetrine e riempire gli armadi». Alle 19, in piazza Tazzoli, sagra del prebuggiun, con una festa che testimonia antiche tradizioni, ma anche la grande semplicità del ligure che tesaurizza piccole cose. L’origine del nome è incerta: alcuni la fanno risalire a Goffredo di Buglione, condottiero delle crociate di origine belga. Durante una sosta di questi crociati a Genova in attesa di imbarcarsi, pare che i ragazzini andassero in giro a raccogliere le erbe «pro Boggion», per Buglione (1099). E con queste erbe facevano una minestra calda per sostenere i crociati che stavano partendo. Alle 21, in piazza Baracca, ballo sotto le stelle con «Pierre e la sua orchestra». A Palazzo Fieschi, infine, da lunedì alle 20 è aperta la mostra fotografica e di artigianato locale «Dal centro dell’Africa».

Intanto Amt comunica che, in considerazione della chiusura di piazza Baracca, i bus delle linee 58, 128 e 161 modificheranno il percorso lunedì dalle 17 alle 21, martedì dalle 17 alle 24 e giovedì dalle 16 e 30 alle 19.

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