Sestri ritrova il «suo» Teatro Verdi

Francesco Canepa

Procedono a pieno ritmo i lavori di ristrutturazione del Cinema Teatro Verdi di Sestri Ponente, che, dopo più di dieci anni di inattività, dovrebbe riaprire ufficialmente i battenti entro la fine del 2006.
Il Comune sostiene il progetto con un investimento di un milione e mezzo di euro più la cessione del sottosuolo per la realizzazione di box: si tratta della prima operazione di project financing completata a Genova. I lavori, affidati alla Cei Costruzioni, prevedono l'innalzamento di una nuova torre scenica e il rifacimento della platea, per una capienza complessiva di 800 posti; sarà ricavato, inoltre, lo spazio per un bar, un piccolo negozio e per un locale polifunzionale.
Il Cimema Teatro Verdi verrà concesso in gestione dal Comune per trent'anni alla Ge.Im gestioni cinematografiche, presieduta da Piero Saviani che, in passato, è stato proprietario del Cineplex del Porto Antico e di diversi cinema in città e nel Ponente.
Oltre alla proiezione dei film, il locale dovrebbe ospitare prevalentemente teatro leggero e operetta, nel solco di una tradizione che lo ha visto alternativa «leggera» ai grandi teatri del centro città.
L'aspetto attuale della struttura è frutto dei restauri del 1950 ma il Teatro vanta una storia centenaria, che include le commedie di Govi, le farse della Baistrocchi e, in tempi più recenti, le performances dei Momix e di molte altre compagnie di teatro-danza.


Dopo la gestione dei circoli ricreativi (Arci-Acli-Endas) e l'effimero tentativo di rilancio di alcuni imprenditori locali, all'inizio degli anni '90 il Verdi è stato chiuso ed abbandonato: ora sembra che il sipario stia per riaprirsi.

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