Sette italiani per il Pallone d’oro Non c’è Materazzi, ma Zidane sì

Proposti Buffon, Cannavaro, Pirlo, Gattuso, Toni e Zambrotta più la sorpresa Grosso. Ben 11 i francesi

Riccardo Signori

Sette giocatori italiani candidati al Pallone d’oro. Tutto nella norma, nell’anno in cui l’Italia ha conquistato il mondiale. Ma forse ne manca uno. Oggi France Football, il periodico sportivo francese, pubblicherà la lista dei 50 calciatori candidati. Voteranno giornalisti di tutto il mondo e, visti i nomi, ci sarà l’imbarazzo della scelta. Anche se, nella stagione del campionato del mondo, conta molto quello che vinci rispetto a quello che vali. I nostri magnifici sette sono: Buffon, Cannavaro, Gattuso, Grosso, Pirlo, Toni e Zambrotta. Quattro di loro (Buffon, Cannavaro, Gattuso e Pirlo) sono entrati anche fra i 30 candidati del Fifa World Player, il premio assegnato dai commissari tecnici dell’orbe calcistico. Da un certo punto di vista, un premio che vale di più.
Fra gli altri, la parte del leone spetta ai giocatori del campionato inglese (17), il Chelsea è la squadra più rappresentata (9), mentre i francesi sono presenti in forze con undici nomination fra cui quella di Zidane, che deve piacer tanto con i suoi colpi di testa. In certi casi i francesi non si scandalizzano mai. Zidane ha chiuso la carriera lasciando a tutti una certa foto ricordo, ma loro se lo coccolano in ogni occasione.
E qui salta all’occhio quell’italiano mancante, che risponde al nome di Marco Materazzi. Intendiamoci, il nostro difensore è più da scarpata d’oro che da pallone d’oro, ma visti i nomi di certi pretendenti (Tiago, Coupet, Sagnol, Lahm, l’ultimo Thuram, Diarra, Cris, Cahill tanto per citare, perfino Grosso che, mondiale a parte, ha dimostrato di essere giocatore di assoluta normalità) non si capisce perché non ci sia posto anche per il nostro. Materazzi, nel suo piccolo, ha giocato un mondiale da stopper eccellente, forse fra i migliori in assoluto, ha segnato due gol decisivi (quello della vittoria con la Repubblica Ceca e quello del pari con la Francia) oltre ad uno dei rigori finali, ed ha scontato la pena per lo scambio di vedute con Zidane, al confronto punito con mano più morbida.
E se Materazzi va dimenticato, appunto per quella scena indecorosa, lo stesso dovrebbe toccare a Zidane. Invece no: France Football e i francesi non si sono tolti il piacere di una vendetta da asilo.
All’Italia, però, hanno lasciato palato dolce inserendo Grosso fra tanta nobiltà calcistica, ma lasciando intendere che, anche stavolta, per un italiano sarà dura vincere. Leggere i nomi, oltre a quelli già citati: Ballack, Shevchenko, J.Cole, C.Ronaldo, Deco, Drogba, Essien, Eto’o, Fabregas, Gallas, Gerrard, Giuly, Henry, Juninho, Kakà, Klose, Lampard, Lehmann, Makelele, Malouda, Mendez, Messi, Podolski, Puyol, Ribery, Ronaldinho, Riquelme, Robben, Rooney, Schweinsteiger, Terry, Torres, Vieira, Villa.
Punti su Henry e forse non sbagli.

Leggi Cris e ti vien da ridere, pensi a Giuly e dici: pallone d’oro, cosa? Nello schieramento dei piedi nobili ci sono tre portieri (Buffon, Coupet, Lehmann), tre milanisti e due interisti e non ci sono né Adriano, né Ronaldo. Direte: Materazzi è in buona compagnia. Ma, poveretto, mettiamoci nei suoi panni. Per una volta poteva meritarsi la nomination per buona condotta. Ovviamente calcistica. Ed invece allez Zidane!

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