SETTE MACRO-CITTÀ, RESTANO DA DEFINIRE BARI E VENEZIA

Finalmente saranno riconosciute e finanziate. Di città metropolitane si parla quasi da venti anni, con il federalismo fiscale ne nasceranno sicuramente sette. Forse nove. L’articolo 12 dello schema di legge delega prevede infatti il finanziamento dei progetti per la Costituzione degli organismi intermedi tra Province e Comuni nei comuni capoluogo con più di 350mila abitanti. Una cifra inferiore all’iniziale «quota 800mila» giudicata eccessiva dall’Anci. Secondo questo principio supererebbero quindi la soglia sette città: Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino. Sembrerebbero invece escluse Venezia e Bari che non raggiungono il numero di abitanti previsto, ma c’è anche chi non fa della popolazione un dato discriminatorio per l’inclusione o meno nella lista.

Ad esempio, il ministro agli Affari regionali Raffaele Fitto ha assicurato che i capoluoghi veneto e pugliese non saranno tagliati fuori. «Non vi è e non vi potrebbe essere, data la natura del provvedimento in esame, nessuna cancellazione di qualsiasi capoluogo dalla lista delle città metropolitane nel 2000. Le città metropolitane erano e restano nove».

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