In settimana la verità sui conti Magiste

da Milano

Prima il responso della Reconta Ernst&Young sui conti della Magiste poi, entro fine settimana, un nuovo vertice tra i consulenti di Stefano Ricucci per il punto sul da farsi. Sono i passaggi che - se non emergeranno sorprese sulla solidità patrimoniale di Magiste - potranno portare a una ripresa più decisa delle trattative con la Bpi per la sistemazione del 14,7% dell’immobiliarista in Rcs. L’obiettivo è di arrivare entro Natale a chiudere la riorganizzazione del gruppo di Ricucci e poter quindi procedere, oltre che sul fronte Rcs, su quello del dissequestro della partecipazione (pari al 4,9%) in Antonveneta. Decisivi in questo percorso risulteranno, in particolare, i primi risultati dell’analisi della Ernst&Young, attesi a metà settimana. La società, cui è affidato l’incarico per la verifica contabile, deve soprattutto «accertare che non ci sia lo stato d’insolvenza di Magiste». Una condizione, questa, necessaria all’intervento delle banche nella ricerca di una soluzione, prima di tutto, per Rcs. In caso contrario infatti - come ha ricordato l’advisor legale di Ricucci, Vittorio Ripa di Meana - gli istituti di credito «non si muovono per paura di revocatorie». Sarà intanto nominato probabilmente oggi, secondo quanto riferiscono fonti vicine alla Magiste, Riccardo Pieroni in qualità di nuovo responsabile di «The Stefano Ricucci Trust», la holding di controllo di Magiste.

L’avvocato dello studio Irti, che sostituirà Michele Sinibaldi, è stato scelto come garante di autonomia e indipendenza dagli advisor di Magiste per soddisfare, spiegano le fonti, le richieste di «discontinuità gestionale» avanzate dalla Procura di Milano.

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