Roma

La sfida Matisse-Bonnard e il ritorno di Warhol: è un autunno grandi firme

Storia delle dinastie imperiali cinesi alle Scuderie del Quirinale e alla Centrale Montemartini la moda femminile sui set del cinema

Virginia Polizzi

È stata presentata ieri la collezione romana autunno-inverno 2006-2007. Una collezione ricca e per tutti i gusti. Ma non di moda, di cultura. Dalla Pop Art di Andy Warhol, alle tele di Matisse e Bonnard. Ma anche le dinastie imperiali cinesi con pezzi risalenti a prima di Cristo; e poi tanto cinema, raccontato attraverso Roberto Rossellini a cento anni dalla sua nascita e con gli abiti di Annamode, una delle più importanti sartorie cineteatrali italiane.
Iniziamo dall’attesissimo Andy Warhol che torna dopo nove anni al Chiostro del Bramante. Era stato proprio lui ad inaugurare il Chiostro, nel 1996 con la mostra «Andy Warhol, Viaggio in Italia». Ora, precisamente dal 15 ottobre a metà febbraio, il padre della Pop Art, emblema della cultura americana degli anni Sessanta e Settanta, si ripresenta con un’esposizione sull’estetica: nel rapporto tra vita, arte e morte. Una sorta di ricerca della felicità che traspare dalle sue opere filosofiche, opere forse tra le meno note della sua produzione. E che suggeriscono il titolo di questa mostra: «Andy Warhol... About happiness».
Pierre Bonnard e Henri Matisse saranno invece i protagonisti dell’offerta autunno-inverno del Vittoriano. Dal 6 ottobre fino al 28 febbraio i due pittori saranno presentati con una mostra dal titolo: «Bonnard, Matisse e il Mediterraneo». L’intento dell’esposizione è quello di partire dalle opere dei due artisti per ricostruisce il dialogo costante che c’è stato tra loro. Dialogo testimoniato anche da una corrispondenza interrotta solo dalla morte.
Si occuperanno di Oriente, le Scuderie del Quirinale, che dal 20 settembre al 28 gennaio, presenteranno «Cina. Verso il primo impero». Un excursus sulla lunga fioritura artistico culturale della Cina, dall’ultima dinastia pre-imperiale degli Zhou (1045-256/221 a.C.) a quella imperiale degli Han Occidentali (206 a.C. - 6 d.C.). Tra i 170 pezzi esposti, ci sarà anche il vestito funebre del principe Liu Sheng: 2498 piastre di giada cucite con filo d'oro.
«La porpora romana. Ritrattistica cardinalizia a Roma dal Manierismo ad oggi» è invece il tema che propone il Museo di Roma a Palazzo Braschi, dal 16 novembre a fine febbraio 2007. Una mostra che abbraccia il periodo che va dal Cinquecento al Novecento, con ritratti in pittura e scultura di artisti come Raffaello, Guido Reni e Pietro da Cortona.
Fa le cose in grande il Museo di Roma in Trastevere che per questo autunno-inverno ha in programmazione ben tre appuntamenti. Il primo, dal 3 ottobre al 26 novembre, per le opere della fotografa messicana Flor Garduno. Un viaggio per documentare la quotidianità delle tradizioni e del sincretismo religioso messicano ma anche un’espressione più personale e intima. Donne, nature morte e oggetti che assumono nelle opere di questa fotografa significati simbolici universali.
Più o meno nello stesso periodo, esattamente dall’11 ottobre al 26 novembre, sempre il museo di Trastevere presenterà una mostra su «La tentazione comica», frutto di un’intesa tra la Sovrintendenza ai beni culturali del Comune di Roma e l’assessorato ai Beni culturali della provincia di Macerata. Con la lettura di testi di artisti come Trilussa, Giuseppe Gioacchino Belli, Benedetto Micheli e Giuseppe Berberi e opere di Pier Leone Grezzi, Gabriele Galantara e Cesare Marcorelli.
Dedicata al cinema, invece, l’ultima delle esposizioni del museo trasteverino. Anche per la ricorrenza del centenario, nel 2007, di grandi cineasti come Roberto Rossellini, Mario Soldati e Luchino Visconti, il museo ospiterà da dicembre e per tutto il mese di gennaio, una mostra multimediale intitolata: «Roberto Rossellini. Arte e Scienza dell’Umanesimo». L’esposizione, che è curata dalla Fondazione Rossellini, rappresenta un viaggio ideale all’interno dell’opera del celebre regista, con documenti sulla sua vita privata e sui suoi studi. Poi foto di scena, locandine, filmati e brani musicali.
La Banca Popolare dell’Emilia offre l’occasione di vedere la sua collezione di dipinti sulla scuola emiliana. E lo fa dal 14 settembre al 21 gennaio, ai Musei Capitolini con una mostra dal nome: «Officina emiliana. Correggio, Guercino, Lanfranco e altri dalla collezione della Banca popolare dell’Emilia Romagna». Tra le altre opere si troveranno artisti del calibro di Guido Reni, Giuseppe Maria Crespi, Iacopo Languidi, Giacomo Zoboli, Bartolomeo Passerotti.
Infine, dal 5 ottobre al 15 novembre, la Centrale Montemartini presenterà un excursus sulla moda femminile del Novecento sul set cinematografico. Raccontata attraverso le creazioni di una delle più importanti sartorie cineteatrali italiane, la Sartoria Annamode. «Fashionset Annamode: la moda femminile del Novecento sul set» è il titolo dell’esposizione.

La sartoria era nata 60 anni fa come incontro della passione di due sorelle: Anna che inizia nel 1946 nella moda e Teresa che sempre in quegli anni si innamora del cinema.

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