La sfida più difficile «Ma non siamo lontani»

Lunedì sera, a caldo, dopo l’ultimo test a Losail, Valentino ha detto: «Diciamo che non siamo lontani come sembra». E ieri ha aggiunto: «Lunedì avrei potuto girare più forte se la forza nella spalla non mi avesse mollato quasi all’improvviso... Il week end di gara, con turni di 45 minuti e un’ora, dovrebbe essere più facile da questo punto di vista. Certo, non è solo un problema di spalla: dobbiamo migliorare anche il passo... In ogni caso, l’esordio con la Ducati porterà tante motivazioni...».
Occhi puntati, dunque, su Rossi e la Rossa Ducati. Sanno entrambi che non possono sbagliare. E dopo 15 anni di corse, per Vale, quella con la Casa di Borgo Panigale è forse l’avventura più difficile. Tanto più che arriva dopo una stagione sfortunata. Prima l’infortunio alla spalla in allenamento, poi l’incidente del Mugello costatogli la frattura scomposta della gamba destra e infine l’operazione alla spalla i cui postumi ancora lo tormentano. A tutto questo va aggiunta l’anima ribelle della Ducati Gp11 Desmosedici.

Il suo cuore è il motore, davvero di un altro pianeta, mentre paga nei cambi di direzione, dove chiede più fisicità: quella fisicità che durante l’inverno, Vale, causa l’operazione, non è riuscito a garantire. Un Vale che nella classe regina ha sempre guidato giapponese, per cui moto più agili e reattive, soprattutto a centro curva. Fatto sta, sul passo, negli ultimi test, Rossi e la Rossa non erano male.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica