Le sfide di Ghosn e della Renault

Il 2006 anno di transizione, dal 2007 tornano le novità. Logan pronta al debutto

Luigi Cucchi

Carlos Ghosn, presidente di Renault e Nissan è giunto in Italia, per ricevere a Bologna l’ambito premio «Auto dell’anno 2006», conquistato dalla Clio. Ghosn, apprezzato manager di origine libanese, si recherà poi in Svizzera, a Davos per partecipare al World Economic Forum, il più importante momento di aggregazione sulle prospettive economiche e sociali del nostro pianeta.
Il 9 febbraio, a Parigi, il top manager, artefice del grande programma che ha ridato vita e futuro a Nissan, annuncerà ufficialmente il piano per il rilancio di Renault, leader tra i costruttori europei: nel primo semestre del 2005, con 126mila dipendenti, ha prodotto oltre un milione e 371mila veicoli, con un volume di affari di 21.324 milioni di euro, sempre nel primo semestre. Si attende una ristrutturazione del business, con una maggiore diversificazione delle aree geografiche: molti analisti ipotizzano una più accentuata autonomia delle consociate. Grazie soprattutto al buon andamento delle vendite nei Paesi extraeuropei (più 21%), il gruppo Renault (2,531 milioni di veicoli nel 2005), sta cercando di superare le difficoltà registrate in Europa, dove ha accusato una flessione del 4,1 per cento. Ottimo l’andamento produttivo della controllata rumena Dacia, cresciuta del 70%: ha prodotto 164mila veicoli, ma entro il 2007 produrrà un milione di veicoli l’anno. La Logan viene attualmente costruita nell’impianto di Pitesti, in Romania, al ritmo di 200mila unità l’anno, ma anche in Russia (60mila veicoli), in Marocco (30mila) e in Colombia (15mila). Tra pochi mesi la produzione verrà avviata anche in Iran (300mila unità) e nel 2007 in Brasile (50mila unità), oltre che in India. La Logan sta per giungere anche in Italia. Questo modello «low cost» avrà un prezzo di partenza di 7.950 euro con dotazione base limitata ad Abs, doppio airbag e poggiatesta. Grande è il successo di Logan in tutti i mercati in cui è già in commercio. È richiesta non solo sui mercati dell'Europa orientale, ma anche in Francia, Spagna e Germania. Sarà disponibile con tre livelli di equipaggiamento e in tre motorizzazioni, i due benzina 1.4 da 75 cv e 1.6 da 90 cv e il diesel 1.5 da 70 cv. L’abitabilità e l’ampio vano bagagli attraggono soprattutto le famiglie.
La collaborazione tra Renault e Dacia risale agli anni ’60 con la R8 1100, il progetto Logan è stato voluto da Louis Schweitzer, l’ex presidente di Renault che nel 2001 giunse all’accordo con Dacia e alla decisione di produrre Logan.
Nei prossimi mesi Renault non presenterà novità di prodotto che arriveranno invece nel 2007. Tra queste è atteso un nuovo fuoristrada frutto della collaborazione con Samsung. Questa società coreana, controllata dai francesi, conserverà la sua identità ed autonomia, ma collaborerà sempre più con il costruttore francese. Anche l’erede della Twingo arriverà non prima del 2007 e sarà prodotta in Slovenia, dal costruttore locale Revoz, acquisito da Renault nel gennaio 2005.

La sua capacità produttiva (130mila auto nel 2004) sarà portata a oltre 200mila unità l’anno.
In Italia nel 2005 Renault ha venduto 142mila auto (meno 9,9% rispetto al 2004). L’anno in corso sarà di transizione, prima del rilancio che avverrà nel 2007. E Ghosn sa vincere le sue sfide.

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