LE SFIDE DI MILANO

Due anni fa aveva chiesto al sindaco di lasciar passare le auto in via Santa Croce, per evitare di «blindare» la basilica. L’anno scorso l’appello a permettere ai fedeli di parcheggiare sulla piazza almeno durante le funzioni religiose. Ieri Pier Giorgio Perini, il parroco di Sant’Eustorgio conosciuto da tutti come don Pigi, sul palco accanto a Letizia Moratti ha ammesso che «quello che avevo chiesto, in una certa misura lo abbiamo ottenuto e ringrazio il sindaco». Ispirato dal corteo dei Re Magi che come è tradizione del 6 gennaio ha atteso con le istituzioni davanti alla basilica, don Pigi questa volta ha approfittato dell’Epifania per stimolare il sindaco sul tema dell’Expo, ha pensato a «Milano come la Betlemme nella quale i Magi resero omaggio a Gesù e ci fu una grande affluenza di persone», un richiamo perché la città oggi e soprattutto tra 4 anni quando milioni di visitatori arriveranno da tutto il mondo per visitare l’Esposizione, sia «capace di aprire le porte a tutti, nel 2015 ci sarà un gran via via anche qui come allora, e gli stranieri devono sentirsi accolti». Fuori dall’omelia, don Pigi parla di un impegno «che deve concretizzarsi in opere di accoglienza, ad esempio utilizzando le scuole che non sono più utilizzate per realizzare alberghi a basso costo». Ostelli, hotel low cost.
Tutto sotto controllo, rassicura la Moratti. Che elenca esempi come il campus per gli studenti italiani e stranieri realizzato all’ex istituto Martinitt, o l’ostello inaugurato da poco in via San Vittore e gestito da un’associazione di giovani, «stiamo già predisponendo per il 2015 diverse soluzioni di accoglienza a basso costo». Perché Milano è una città, ci tiene a ribadirlo, «aperta al dialogo e a ricevere chi vuole venire da noi, ovviamente nel rispetto delle regole». Senza addentarsi almeno in questa occasione nelle polemiche sui rom ed extracomunitari che spesso di recente l’hanno vista su posizioni distinte (e più severe) rispetto alla Curia.
Non solo Expo. Prima Milano accoglierà nel 2012 la visita del Papa e la Giornata delle Famiglie, e dovrà prepararsi nel 2013 alle celebrazioni dell’Editto di Costantino. Ma saranno «prove generali» per il 2015, e perché la partecipazione sia al di sopra delle aspettative il presidente Silvio Berlusconi - come ha riferito ieri il sindaco - ha trasmesso le lettere che formalizzano l’invito dell’Italia a partecipare all’Esposizione milanese non soltanto ai 154 Paesi membri del Bie, ma a tutti i Paesi aderenti alle Nazioni Unite, allo Stato della Città del Vaticano e alla autorità palestinese. «Abbiamo previsto prudentemente 130 adesioni, ma sono state inviate oltre 190 lettere e io mi auguro che la partecipazione sarà più alta» ammette. Gli inviti sono il primo passaggio formale dopo la registrazione del dossier di candidatura lo scorso novembre, ora si metteranno in moto le diplomazie e già il il 26 febbraio a Roma il sindaco che è commissario straordinario dell’Expo con il dg Giuseppe Sala illustrerà il percorso agli ambasciatori dei Paesi stranieri nella capitale, finora abbiamo firmato preaccordi anche con Paesi importanti, ora si potrà iniziare a ufficializzarli».


Una giornata lunga di auguri per l’Epifania. La Moratti ha iniziato con la Befana motociclistica in piazza Duomo, ha fatto tappa alla festa della Polizia municipale in via Dante e a quella delle forze di polizia al teatro Dal Verme.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica