Ragazze della Milano-bene top model per un giorno. Luisa Beccaria ha avuto l’idea giusta, alla quale ha aggiunto la giusta location per presentare la sua collezione. Far sfilare nel porticato nobile di Brera il fior fiore della giovane borghesia milanese. I Loro nomi? Vera e Viola Arrivane Valenti Gonzaga, Gioia Bini, Alessandra Broglio, Anna Chiapasco, Silvia Dappollonio, Alexadra de la Fontaine, Clara Del Monaco, Elena Rocco, Maddalena Floriani, Isabella Gaetani, Matilde Lutz, Caterina Mosterz, Anna Niccolini, Giulia Maria Podestà, Olivia e Margherita Puri Negri, Ludovica Quaratesi, Maria Riccardia, Giulia Sella, Ludovica Turrina, Giulia Urso, Isabella Venerosi, Accompagnate delle musiche realizzate di Sara Bertucelli (arpa), Jackov Zarats (Viola), Aldo Cicchini (violino), Paolo Lo Polito (Sax) e Cesare Pizzetti (contrabbasso), hanno “marciato” con l’allure di chi ha sempre calcato la passerella. All’insegna di un “viaggio campestre” la della stilista Luisa Beccaria ci racconta un’atmosfera di vacanza estiva dove durante il giorno si è spensierati e in sintonia con la natura e la sua bellezza e la sera si preferiscono abiti fluidi, leggeri, vibranti. I tessuti sono allinsegna del lino traforato, dell’organza ricamato, del pizzo di Sangallo; gli stampati a motivi di fiori di campo evocano le sfumature dei dipinti ad acquarello. I vestiti sono declinati in colori neutri, ravvivati però dai riflessi di tolalità più accese come il giallo oro o il rosso papavero. Per la prima volta il maestoso e artico colonnato della Pinacoteca di Brera si è aperto al particolare mondo della moda, e faceva un curioso effetto ritrovare le belle ragazze dai lunghi capelli raccolti e ondulati, della passella usare come back-stage i vari piani dei depositi della collezione del museo, apparendo e scomparendo e scomparendo a fianco di olii settecenteschi e gessi canoviani. Le fluide suluette hanno sfilato rilassate e a ritmo di marcia chi con sorrisi ammiccanti, chi con il volto serio. Ciò che si risperirava era un’atmosfera estiva, di avcanza libera e appagante, spensierata di giorno in un tutt’uno con la natura e la bellezza che la circonda, mentre la sera abiti fluidi e leggeri hanno danzato animati dallo spirito romatico di chi li portava. Uno spiritito bohemien che ha continuato celebrare e fare vivere colori e disegni naturalistici assomiglianti a disegni rari di grandi grandi artisti. Le texure sono un ruolo chiave nella collezione, i ricami geometrici e lini ricchi di trafori dai colori tortora e azzurro polvere o lavanda, stampati macro e micro a motivi di papavero e fiori di campo dai toni pastello evocavano le sfumature dei disegni ad acquarello di un tempo. Ma non pensiamo che questa di Luisa Beccaria sia una collezione di stampo classico, perché la modernità la si leggeva dai contrasti dei lavori artigianali che ragalano gicchi e abiti di nuova interpretazione grafica. Georgette stratificate, tagliate a vivo con colori degradè, formano nastri orizzontali che danno allo spettatore l’illusione dell’alba e del tramonto, spiega, orgogliosa della sua nuova collezione Primavera-Estate 2011. Luisa Beccaria fissandoti con i suoi grandi occhi azzurri.
Emezionate e felici le belle “modelle per caso” e solo per un giorno se ne sono tornate a casa sognando come da promessa della stilista di potere sfoggiare a primavera l’abito da loro indossato in questo pomeriggio così magico e particolare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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