Sfilata vintage per Versace Gli abiti della Campbell e le giacche di Lady Gaga

Lo storico dell'arte Johann Joachim Winckelmann, nella seconda metà del Settecento, sosteneva che un modello doveva essere considerato il punto di riferimento e di stimolo alla creatività. Questo era quello che faceva Gianni Versace, genio della moda italiana: combinava elementi decorativi di epoche artistiche opposte, antica Grecia, Rinascimento e Pop Art per citarne alcune, per dar vita a quel suo stile unico e indimenticabile. Non è un caso, dunque, se è stato il complesso mediceo di Artimino, disegnato da Bernardo Buontalenti e bene protetto dall'UNESCO, a ospitare, mercoledì scorso, l'evento Tribute to Versace.
Lungo la bellissima scalinata esterna di Villa La Ferdinanda, illuminata dalla luce del tramonto, hanno sfilato abiti vintage griffati Versace di proprietà del collezionista partenopeo Antonio Caravano; 35 vestiti e 900 accessori da donna degli anni Ottanta e Novanta inclusa la giacca indossata da Lady Gaga durante i concerti del suo ultimo tour mondiale.
La sfilata, con la direzione artistica di Cristina Egger, è stata divisa in due tempi: prima protagonisti abiti da sera e bellissimi tailleur, pensati dallo stilista per le donne in carriera di tutto il mondo, indossati negli anni Novanta da Linda Evangelista e Naomi Campbell; spazio poi alla collezione Miami, memorabili camicie foulard oversize in seta di cui Versace fece un inno alla femminilità.
Per l'occasione la Villa ha anche ospitato una serie di corner con prodotti luxury internazionali selezionati dalla Egger, inclusi i gioielli della designer olandese Claudia Hamers e le borse My7Ways di Astrid Berkeens, e sono state proiettate sulla facciata foto inedite di Gianni Versace al lavoro, scatti realizzati da Roberto Granata, storico fotografo di famiglia.
Alcune istantanee sono state poi messe all'asta e il ricavato delle vendite andrà a favore di Telethon, fondazione che finanzia la ricerca sulle malattie genetiche. Con Tribute to Versace Artimino intende stabilire un forte legame con il mondo dell'alta moda e del made in Italy.

La tenuta, un vero e proprio Borgo di 732 ettari a ventiquattro chilometri da Firenze, ospita già appartamenti esclusivi, hotel, un ristorante dove si possono prendere lezioni di cucina e una fattoria agricola dedicata alla produzione di olio e vino, tra cui il famoso Carmignano DOCG e Chianti DOC.