Sfratti bloccati per mancanza di poliziotti

L'emergenza sicurezza a Genova colpisce anche i proprietari di case in affitto. Una nota della questura del 7 novembre informa il prefetto e il tribunale che, dovendo potenziare i servizi di controllo del territorio, la polizia non può garantire l'assistenza degli agenti nell'esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili. Almeno fino a dicembre. Poi non si sa. A questo punto l'Appc, l’associazione dei piccoli proprietari di case ha protestato contro il questore chiedendo che un simile provvedimento non venga più reiterato nei prossimi mesi. Ieri mattina il segretario generale dell'Appc Leandro Gatto e il presidente Marco Evangelisti hanno presentato il documento chiedendo anche al Comune di intervenire. «Se Marta Vincenzi - spiega Gatto - ha accolto la nostra richiesta di istituire un assessorato per la casa, la nomina scelta non è affatto super partes. Le dichiarazioni dell'assessore Pastorino sono state tutte a favore degli inquilini e spesso non sono state veritiere. Come quando ha dichiarato che l'emergenza sfratti per gli alloggi nel capoluogo ligure è per 184 famiglie e, a livello nazionale, 44mila. In realtà i numeri forniti dalle prefetture sono differenti. A Genova si tratta soltanto di 19 famiglie e in Italia 2889. Il tentativo di bloccare gli sfratti è saltato perché non è affatto un fenomeno preoccupante. Non vorremmo che quanto non passato dalla porta, passasse dalla finestra con manovre come quelle del questore». I piccoli proprietari poi chiedono un intervento di Tursi per ridurre l'Ici. «Genova, dove si paga il 4 per mille, ha mantenuto l'imposta più alta. Tanto che non è molto conveniente affittare.

La giunta dovrebbe adottare sostegni economi per i piccoli proprietari colpiti dalla piaga della morosità, ma anche realizzare una seria politica di controllo dei requisiti dei residenti nelle case popolari e fermare la svendita del patrimonio edilizio pubblico».

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