Sgarbi in campo con la Cdl Sarà assessore alla Cultura

E Alemanno - ieri a Tor Bella Monaca - annuncia nuove manovre «sociali» per abbattere il costo di affitti e prima casa

Rita Smordoni

Festa della Mamma ieri mattina a Tor Bella Monaca con Gianni Alemanno e Alessandra Mussolini. A margine dell’incontro, spunta fuori un nuovo nome per la squadra di centrodestra in Campidoglio: Vittorio Sgarbi. In caso di vittoria, futuro assessore alla Cultura nel Comune di Roma. Il candidato sindaco della Cdl verso le 11 si è recato, con la leader di Azione sociale, in via Americo Aspertini, nel cuore del quartiere, da sempre simbolo dell’abbandono della periferia. Con loro il candidato minisindaco nell’VIII Municipio, Romano Amato, Forza Italia. Ad ascoltare Alemanno un centinaio di persone, soprattutto donne. «Abbiamo scelto di celebrare la Festa della Mamma in una delle tante periferie romane dimenticate dalla sinistra - ha esordito il leader di centrodestra - per rinnovare il nostro impegno sul sociale, a partire dalla creazione di migliori servizi per la maternità e per l’infanzia». «Siamo stanchi di una città che non dà prospettive alle giovani coppie - ha proseguito il candidato della CdL -. Noi lanceremo un grande piano casa per ridurre gli affitti. Una giovane coppia non dev’essere per forza strozzata dai mutui. È possibile fare un patto con i costruttori, riducendo gli oneri concessori in cambio di una quota di affitto a canone sostenibile. La pigione base può scendere anche a cento euro. A Roma le case le costruiscono solo in 3-4 palazzinari e le tengono vuote per far salire i prezzi, con la compiacenza del Comune. Noi diciamo basta». Per Alemanno si possono anche cancellare completamente le liste di attesa negli asili nido: «Il Comune da solo non può farcela, ma può fare delle convenzioni e renderli obbligatori nelle grandi aziende private». Alle mamme presenti sono stati distribuiti latte in polvere e pannolini. «Sono anni – ha dichiarato Alessandra Mussolini - che Azione Sociale è presente in quartieri come Tor Bella Monaca, dove centinaia di famiglie attendono risposte a bisogni primari. Il latte artificiale costa in Italia quattro volte di più rispetto agli altri Paesi europei. Questa Festa della Mamma è il simbolo del nostro impegno sulle politiche sociali per il territorio». «Noi proponiamo di realizzare delle tessere sociali per le famiglie numerose - ha aggiunto - con sconti sui generi di prima necessità. Come sui pannolini nelle farmacie comunali. Vogliamo anche chiudere i campi nomadi, dove si registrano ogni giorno violenze sulle donne e sui bambini». Alcune domande ad Alemanno. Che cosa ne pensa del clamoroso sondaggio dell’Istituto Piepoli, i cui dati nessun quotidiano (compreso il nostro) può pubblicare, ma che danno Veltroni in testa solo di una leggera incollatura? «A Roma il centrodestra è in grande rimonta, di qui al 28 maggio possiamo recuperare tutto il distacco. Il Comune ha commissionato entrambi i sondaggi, ma ha fatto pubblicare solo quello che fa comodo a Veltroni. L’altro che, quanto meno, mostra una grande indecisione fra gli elettori, è rimasto in un cassetto. Vogliono forse convincere i nostri elettori a restare a casa, convincerli che la battaglia è ormai persa. Ma non è così. Ormai sarà un testa a testa». Novità sui prossimi assessori? Dopo la Mussolini all’Infanzia, Cutrufo alle Attività produttive, e Casini al Sociale, chi altri? «Franz Turchi per un assessorato economico.

Con Vittorio Sgarbi terremo nei prossimi giorni un incontro pubblico sulle politiche culturali del Comune. Entrerà nella squadra? Sì, per Sgarbi in Campidoglio c’è un’opzione per l’assessorato alla Cultura. Occorrerà anche creare due nuovi assessorati: uno alle Periferie ed uno all’Immigrazione».

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