«Sgomberare i palazzi occupati da Action»

«Troviamo sconfortante la testimonianza del commerciante di corso Trieste, terrorizzato dalle occupazioni dello stabile Inpdap. È la prova più evidente che i “figuri” che manovrano Action sono tutt’altro che mammolette e difensori dei più deboli. Ma sono semplicemente dei sobillatori liberi di agire in tutta Roma con la legittimazione del sindaco Veltroni. Ci chiediamo quale credibilità possa avere il futuro leader del Partito democratico visto che consente a queste bande di scorrazzare nella Capitale e occupare stabili pubblici e privati a proprio piacimento dando una percezione d’illegalità da sud del mondo». È quanto sostiene Fabio Rampelli, deputato di An, primo firmatario dell’interrogazione su Action, in una nota «a commento della testimonianza fatta su Roma Liberale channel e denunciate dalla coordinatrice della Cdl in II municipio, Daniela Chiappetti». «Nell’interrogazione al ministro Amato - spiega ancora Rampelli - abbiamo chiesto di procedere a un censimento degli stabili occupati, e se non ritenga opportuno sciogliere “Action” che menziona nel proprio statuto un articolo facente chiaro riferimento al fenomeno illegale delle occupazioni.

Stiamo organizzando una campagna di raccolta dati e di informazione per realizzare un monitoraggio in tutta Italia sulla diffusione delle occupazioni che sembrano ormai una metafora moderna dei vecchi espropri proletari: l’email è “bastaction yahoo.it”. Ci risulta, infatti, che tutte le grandi città siano soffocate da questa morsa di arroganza e illegalità mascherate da iniziative politiche».

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