Unorganizzazione criminale dedita allo spaccio di droga è stata sgominata dagli agenti del compartimento della polizia ferroviaria per il Lazio. Coinvolti anche due tassisti romani e un sovrintendente della Polfer di Roma.
Gli investigatori hanno scoperto che il poliziotto «traditore» proteggeva sia i tassisti-spacciatori sia un giro di tassisti abusivi alla stazione Termini, in cambio di piccoli «regali» che potevano essere cellulari, play station, televisori. Ieri è stato sospeso dal servizio e ora si trova agli arresti domiciliari.
Loperazione della polizia, coordinata dallispettore capo Marco Prosperi e resa nota dal dirigente della Polfer Lazio, Claudio Caroselli e dal vice questore aggiunto Marco DUrso, andava avanti dalla fine del 2009 e dopo una serie di meticolosi accertamenti, pedinamenti, intercettazioni, si è conclusa ieri notte con arresti e perquisizioni. Tre le persone in carcere ci sono G.M., trentasette anni, appartenente a una famiglia notoriamente dedita allo spaccio nella capitale, che forniva la droga ai tassisti e nella cui abitazione ieri notte è stata trovata una pistola con matricola abrasa e sostanze da taglio e i due tassisti, B.A., quarantadue anni compiuti ieri e D.L., quarantacinque anni.
Le altre quattro persone appartenenti allorganizzazione criminale ovvero due galoppini che spacciavano al dettaglio, oltre alla compagna e alla sorella di uno dei due tassisti che lo supportavano nellattività criminale e lagente della Polfer accusato di concussione, corruzione e favoreggiamento sono agli arresti domiciliari. I tassisti acquistavano mensilmente circa mezzo chilo di cocaina pura dal fornitore, la conservavano a casa della sorella di uno di loro nella zona periferica della Casilina.
Principali luoghi di spaccio il parcheggio taxi di via Marsala, vicino Termini, dellaeroporto di Ciampino e una discoteca del centro di Roma, frequentata da giovani della Roma bene.
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