Sgozza la fidanzata di fronte alla madre

Era ossessionato dalla gelosia, dal timore di perdere la donna con la quale viveva da cinque anni e per questo lei lo aveva ripetutamente lasciato per poi tornare, ogni volta, nella loro casa alla periferia di Albenga. Così è accaduto anche l’altra sera quando però, nel corso dell’ennesima lite, lui ha afferrato un taglierino e ha colpito più volte l’ex fidanzata, uccidendola. In una stanza vicina, chiusa a chiave dall’omicida, la mamma della giovane vittima ha udito, impotente, le invocazioni della figlia.
La tragedia si è consumata intorno alle 22,30 in un appartamento di un anonimo condominio alla periferia di Albenga, nel Savonese, in regione Campastro. Qui, da cinque anni vivevano Stella Katia Palermo, 25 anni, ragioniera presso uno studio di consulenza di Albenga, e Fabio D’Errico, 32 anni, incensurato, cotitolare di una piccola azienda di riparazione computer. Lui viene descritto da conoscenti e vicini come un maniaco ossessivo, sempre pronto a fare scenate per un nonnulla, che costringeva la sua compagna a subire malversazioni di ogni tipo a causa della sua gelosia. Da qualche tempo, raccontano gli inquirenti, Stella aveva deciso di lasciarlo e aveva abbandonato la casa di Albenga per rifugiarsi presso i genitori, a Torino.
Qui, venerdì sera, D’Errico si è presentato, come già aveva fatto in passato, per implorare il perdono e chiedere alla giovane di tornare. Si è scusato anche con i genitori di lei, garantendo di essere cambiato e di avere intenzione di non ripetere gli errori. Stella, ancora una volta, ha ceduto e ha fatto ritorno ad Albenga. Ad accompagnarla, questa volta, anche la madre, che voleva così in qualche modo essere testimone e garanzia della riappacificazione. Ieri sera, nel piccolo appartamento del savonese, è però nata una nuova discussione di coppia. Secondo quanto accertato dagli investigatori, Fabio avrebbe chiesto alla madre di Stella di lasciarli soli e l’avrebbe chiusa a chiave in un stanza. Poi avrebbe cominciato a litigare con la fidanzata. «Li sentivo parlare animatamente - ha poi raccontato la donna, disperata - e poi Stella ha urlato per due volte no. Ho cercato di uscire, ma la porta era chiusa a chiave. Ho pensato che stessero come sempre discutendo. Poi il silenzio». Dopo qualche minuto la madre di Stella, preoccupata perchè non udiva più le voci, è riuscita a liberarsi e ad accorrere in salotto: sul divano, distesa in un lago di sangue, la sua Stella ormai agonizzante, con il collo lacerato da diversi tagli. Di Fabio nessuna traccia.
Immediatamente sono scattati i soccorsi, ma i medici arrivati sul luogo del delitto non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso della giovane. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche del presunto omicida, fuggito con la sua auto, anche con l’ausilio di un elicottero. Nella notte, infine, la cattura, avvenuta nei pressi della casa del padre, a Venaria (Torino).

Ora Fabio D’Errico si trova nel carcere di Savona in stato di fermo per omicidio pluriaggravato. Su di lui pesano pesantissimi indizi, compreso il fatto che quando è stato bloccato aveva ancora gli abiti sporchi di sangue.

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