da Roma
È confermato: limposta comunale su circa 28 milioni di prime case di abitazione non si pagherà più, a partire dalla prossima rata di giugno. Oggi il primo Consiglio dei ministri, che si tiene eccezionalmente a Napoli, vara per decreto la cancellazione totale dellIci prima casa.
Istituita da Giuliano Amato allinterno della manovra «lacrime e sangue» da 90mila miliardi nel lontano 1992 - nacque come Isi (imposta straordinaria sugli immobili), e dallanno successivo divenne Ici (imposta comunale sugli immobili) - limposta sulla casa ha perseguitato gli italiani per quindici anni. Oggi viene finalmente abolita, almeno per quanto riguarda la prima casa. Resta in vigore per le case di vacanze, le seconde case in generale, le abitazioni di lusso, gli immobili non abitativi e quelli dati in affitto.
Quanto risparmieranno le famiglie italiane, non pagando più lIci sulla prima casa? Secondo i calcoli del Sole 24 Ore, laddio allimposta significa che, in media, si risparmiano 144 euro. Più scende la categoria catastale, meno si risparmia (perché meno si pagava). Lo sconto fiscale più consistente è atteso a Firenze e Pisa, seguite da Genova, Torino e Verona, tutte città dove la famiglia-tipo versa in media oltre 300 euro di Ici prima casa. Situazione opposta nel Mezzogiorno, dove si versano pochi euro, dai 12 di Reggio Calabria agli 86 di Napoli. Insomma, si tratta di un provvedimento atteso più al Centronord - dove le rendite catastali sono più elevate - che al Sud. Nessuno però ne resta escluso, salvo i proprietari-residenti di abitazioni di lusso (A1, che in tutta Italia sono 35.700 circa), di ville (A8, poco più di 34mila), castelli e palazzi storici (2.300 in tutto). Le abitazioni civili (A2, per un totale di 10.380.000), economiche (A3, in tutto 11.100.000) e popolare (A4, per un totale di 5.688.000) e ultrapopolari (A5, in tutto 1.187.000) sono ovviamente comprese, quando si tratti di prima casa. E il governo sta pensando di includere nella detassazione - ha annunciato Giulio Tremonti - anche le cosiddette «pertinenze», box auto compresi.
Il gettito dellIci prima casa rappresenta allincirca il 25% dellintero provento dellimposta (per la precisione il 25,7% contro il 74,3% che proviene da tutti gli altri immobili e terreni). Comunque, le amministrazioni comunali non dovranno rinunciare a un centesimo dei circa 2 miliardi di minori versamenti da parte dei cittadini. Il governo, nella persona del ministro dellEconomia, si è impegnato a rendere ai Comuni lintero gettito dellIci prima casa, che i cittadini non verseranno più a partire dalla prima rata 2008, quella di giugno. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, è Trieste il Comune che, in teoria, soffre di più dallabolizione dellimposta sulla prima casa. Il capoluogo giuliano, infatti, incassa 19 milioni di euro (dati 2006) di Ici prima casa: il 40% del totale dellimposta. La città che perde di più come incassi è Roma: 352 milioni di euro su un totale di 998 milioni di gettito totale Ici. Milano perde 155,4 milioni di euro, Torino 94,3 milioni.
I Comuni potrebbero trovarsi in difficoltà, commenta il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani. «Sono critiche che rappresentano un riflesso condizionato del passato», commenta il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.
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