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A Sharon Stone è rimasto solo l’istinto

Grazie a personaggi ideati dai Joe Estzerhas, Sharon Stone ha dato il meglio, Basic Instinct di Paul Verhoeven (1992), e il peggio: Sliver di Phillip Noyce (1993) e ora Basic Instinct 2 di Michael Caton-Jones. Colpa dei registi, ma anche colpa della Stone. Volendo essere ancora dark lady e non ancora old lady, s'è infatti piegata alle esigenze del problematico eros statunitense, che esclude le quarantenni dal desiderio. Invece di affrontare e piegare - lei poteva farcela - questo tabù protestante (le quarantenni siano madri e basta), ha cercato d'aggirarlo col chirurgo.
Per sembrare trentenne, Sharon ha però finito col sembrare la sorella della Stone. Difficilmente illuderà il pubblico americano; facilmente deluderà quello italiano, per il quale un idolo erotico lo rimane anche con le prime rughe (vedi la Sandrelli della Chiave), ma smette di esserlo se - coi segni del tempo - il chirurgo asporta il primo segno evocatore di desiderio: lo sguardo malizioso. La Stone dev'essersi accorta di aver scelto un buon bisturi per il seno, ma non per il viso. Per compensare il calo d'erotismo intrinseco che le è derivato, ha calcato su quello estrinseco. Alla scrittrice civetta e assassina nella New York di Basic Instinct ha così opposto la scrittrice ninfomane e innocente nella Londra di Basic Instinct 2. Strano: nessuno come lei dovrebbe sapere che chi paga un gigolo ammette di non esser più seducente.
Basic Instinct 2 scivola poi su una trama logora anche negli elementi di contorno: di psicanalisti più matti dei pazienti se ne sono visti tanti e il personaggio di David Morrissey, proprio come quello della Stone, sconfina volentieri nell'umorismo involontario. Se c'è un film che poteva ridurre la durata ed eliminare insieme idiozie, è Basic Instinct 2. Eppure è uscito nelle sue quasi due ore, con pochi nudi (per evitare il divieto ai minori negli Stati Uniti) e troppi delitti assurdi.

Traduzione e doppiaggio ci aggiungono del loro. Si noti la stravagante locuzione «carcere psichiatrico» per quello che, da noi, è il manicomio criminale.

BASIC INSTINCT 2 di Michael Caton-Jones (Usa/Gb, 2005), con Sharon Stone, David Morrissey. 113 minuti

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