Cronaca locale

Shopping natalizio, i milanesi spenderanno 250 euro a testa

La crisi si sta facendo sentire. E mai come in questo periodo di feste e vacanze. Per l’arrivo del Natale, nessuna corsa ai voli «last minute», gli italiani stanno a casa. E a confermarlo sono i dati dell’osservatorio di Milano: «È la prima volta negli ultimi 40 anni che una percentuale così alta di italiani, che sfiora il 95 per cento, trascorre il Natale nella propria casa o nella casa dei genitori». Quel 5 per cento che parte per le festività, circa due milioni e mezzo di italiani, ha scelto come meta una città d’arte o una capitale europea, Parigi è la più ambita. Solo pochi fortunati voleranno al caldo. I milanesi che partiranno per le feste sono 150mila, mentre lo scorso anno erano 70 su 100 quelli pronti a fare le valigie. «La crisi economica pesa - ha spiegato il direttore dell’osservatorio di Milano Massimo Todisco - le vacanze vere e proprie, quest’anno molto brevi, vengono rimandate per il ponte di capodanno».
Che dire, le tasche della gente sono sempre più vuote. Se l’anno scorso gli italiani amavano spendere, quest’anno il 41 per cento di loro pensa al risparmio, anche nei regali, pranzi e addobbi natalizi. I più spendaccioni sono i romani con 270 euro a testa, mentre i milanesi tireranno fuori circa 250 euro. «Il Natale - ha dichiarato Carlo Sangalli il presidente della Camera di commercio di Milano - è fatto di tradizioni e famiglia. Per gli italiani è un’occasione per recuperare la nostra identità, tra il vecchio e il nuovo, guardando con occhi diversi il patrimonio di ingegno, cultura e lavoro».
Ed è proprio così. Il tempo si trascorrerà a casa. Per la grande maggioranza degli italiani, niente bagni nei mari tropicali o sciate sulle vette di Cortina, ma momenti per stare in famiglia. E mai come quest’anno i passatempi più quotati sono i giochi da tavola, gli unici che non risentono di questo periodo un po’ grigio, anzi. Oltre sette italiani su 10 ne comprano almeno uno all’anno perché sono economici, il che non guasta, intergenerazionali e, al contrario dei videogame non annoiano mai. La tombola va per la maggiore.
Per quest’anno, quindi, non bisognerà arruffarsi a trovare i vestiti adatti da mettere in valigia. Basterà un gioco divertente e una buona fetta di panettone.

A Natale si resta a casa.

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