Si accendono le luci sul nuovo San Siro. Ospiterà gli Europei e costerà 800 milioni

Nel 2032 inizierà anche l'abbattimento del vecchio Meazza: due anni di cantieri

Si accendono le luci sul nuovo San Siro. Ospiterà gli Europei e costerà 800 milioni
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Innanzitutto andrà perfezionata la vendita a Milan e Inter entro il 10 novembre, ultima data disponibile per il rogito. Poi comincerà il percorso verso il nuovo stadio che si può declinare in tre fasi. La prima riguarda i lavori di costruzione che inizieranno dopo le Olimpiadi invernali di Milano Cortina. Entro la primavera del 2026, gli studi di architettura scelti, ossia Foster + Partners e Manica, dovranno presentare il progetto per la realizzazione del nuovo impianto, che andrà poi approvato da una conferenza di servizi. Quello che si sa al momento, è che lo stadio avrà 71.500 posti. Soltanto la struttura costerà poco più di 800 milioni. Considerando anche le spese per le opere connesse all'area, l'investimento sale a 1,2 miliardi di euro. Si stima che lo stadio, che sarà su due anelli e che sarà più basso di quello attuale, genererà un indotto di circa 4,6 miliardi di euro, contribuendo a creare 18mila posti di lavoro. Verosimilmente, l'inizio dei cantieri è previsto per i primi mesi del 2027, con l'obiettivo di chiudere tutto entro il 2030 e di inaugurare l'impianto a inizio 2031. La struttura sarà distante circa 74 metri dalle case e sarà realizzata su un podio che servirà da accesso per i tifosi. L'area intorno allo stadio ospiterà i musei delle squadre e in futuro probabilmente anche le loro sedi. Insieme ai lavori per l'impianto, partiranno anche quelli di demolizione e di ricostruzione del tunnel Patroclo. Sarà anche curioso capire chi, tra Milan e Inter, giocherà la prima storica partita nel nuovo stadio. Da qui si entra nella seconda fase. Una volta tagliato il nastro, si potrà iniziare a smantellare il Meazza. Per qualche mese, sullo stesso piazzale ci saranno contemporaneamente due stadi, uno di fianco all'altro. La demolizione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre del 2032 anche se poi ci saranno circa sei mesi di bonifiche con gli interventi per la rifunzionalizzazione dell'area che andranno avanti fino a fine 2034. Si partirà dal terzo anello a scendere e rimarrà in piedi soltanto una parte della tribuna arancio e una parte della Curva

Sud, cuore del tifo rossonero. Così facendo non servirà nessuna soluzione temporanea per Milan e Inter, che continueranno a giocare nell'attuale San Siro nei prossimi sei anni. Da 2031 partirà poi la terza e ultima fase che riguarderà tutte le opere connesse allo stadio, come hotel e musei, con l'obiettivo di concluderle entro il 2035. L'intenzione dei club è quello di realizzare un impianto il più sostenibile possibile, usando materiali a basso impatto ambientale. La struttura genererà corrente anche attraverso l'integrazione di fonti rinnovabili, come il fotovoltaico e il geotermico, per ridurre il fabbisogno energetico. L'accordo con il Comune prevede che il 50 percento dell'area non sarà cementificata ma destinata a verde, con almeno 80mila metri quadrati che torneranno di proprietà di Palazzo Marino una volta conclusi i lavori a carico dei club. I parcheggi saranno interrati. A est dello stadio ci sarà una zona dedicata ai tifosi con dei maxischermi e punti ristoro. Gli interventi saranno anche sull'acustica per ovattare il più possibile il suono, con il soffitto sopra gli spalti che sarà parzialmente trattato con materiale fonoassorbente. La visibilità, già buona nell'attuale San Siro se paragonata a quella di altri stadi, sarà ottimizzata ancora di più, con un'attenzione particolare anche all'accessibilità, che dovrà essere totale per permettere alle persone disabili di accedere in ogni settore.

Lo stadio avrà tutti i requisiti richiesti dall'Uefa, condizione necessaria non solo per farci disputare eventualmente le finali di Champions League ma anche per includere l'impianto nel dossier di candidatura dell'Italia per ospitare gli Europei del 2032.

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