Prima la bonifica, poi il censimento, infine lo sgombero. Il cammino che attende il Casilino 900 pare segnato nei modi, ma non altrettanto nei tempi. Se per il completamento delle operazioni di pulizia del campo serviranno allincirca dieci giorni, mentre è ormai dietro langolo il taglio del nastro per lidentificazione di tutti gli occupanti, non cè certezza alcuna su quando si potrà procedere a smantellare larea. «Dobbiamo giungere rapidamente nei prossimi mesi allo sgombero», ha detto ancora ieri il sindaco Alemanno, che però subito dopo ha aggiustato un po il tiro: «In passato lunica cosa che si faceva era mandar via la gente senza sapere dove andasse chi ci viveva. Oggi bisogna liberare queste aree abusive trovando alternative dignitose ed espellendo rigorosamente chi viola la legge». Praticamente identico il pensiero espresso dal prefetto Carlo Mosca, che ha subordinato linizio della ricerca di una nuova collocazione alle famiglie alla conclusione del censimento. Una fotografia che, tra laltro, dovrà tenere conto della diminuzione delle presenze, fenomeno questo che è stato registrato «da alcuni mesi a questa parte».
Proprio al fine di accelerare i tempi saranno i romeni stessi a dare il loro contributo tramite volontari della Croce Rossa, che affiancheranno quelli italiani già al lavoro. Avranno il ruolo di mediatori culturali e arriveranno da metà agosto, rimanendo in servizio fino alla fine della raccolta dei dati. Lintesa è stata siglata ieri, giorno in cui è iniziata la bonifica vera e propria del Casilino 900, visto che martedì era servito per portare allesterno le auto, tre delle quali sono state sequestrate: una risultava rubata, le altre due erano sprovviste di assicurazione.
La pulizia è stata svolta per mezzo di cinque camion, di cui uno dotato del cosiddetto «ragno», uno strumento in acciaio che consente di sollevare oggetti di qualsiasi tipo. I lavori sono iniziati intorno alle 7 e sono terminati alle 16, mentre avrà carattere permanente la sorveglianza dellarea, affidata ai vigili urbani del VI, VII, VIII e X gruppo insieme con il Gssu, il Gruppo sicurezza sociale urbana.
Di quello che potrebbe succedere una volta terminato il censimento ha parlato invece Ludovico Todini, consigliere comunale del Pdl: «Appare evidente - ha detto - capire dove finiranno coloro che saranno sgomberati. Nellambito delle proposte plausibili varrebbe la pena di valutare le soluzioni adottate da altri paesi europei, come la Germania e lAustria». Mentre Luigi Camilloni, presidente dellOsservatorio Sociale, ha definito «giusto, doveroso e opportuno lo sgombero del campo Casilino 900».
Oggi, infine, fari puntati sullarrivo nella capitale di Traian Basescu, presidente della Romania. Un viaggio lampo, della durata complessiva di meno di 24 ore, tutto incentrato sul tema dellimmigrazione.
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