BERGAMO. Si è impiccato nel magazzino del suo negozio di biciclette. La bici era la sua vita, però non è bastata. Così è morto Luca Gelfi, ex corridore bergamasco, trovato suicida nel negozio di Albano SantAlessandro (Bergamo). Lo ha scoperto un socio ieri pomeriggio. Professionista per dieci anni dal 1988 al 1998, ai tempi di Bugno e Chiappucci. Gelfi aveva 42 anni e pare che da tempo soffrisse di depressione. Era un tipico gregario e aveva collezionato 4 vittorie, tra cui due tappe al Giro dItalia del 1990. Dopo il ritiro ha continuato a operare nel mondo del ciclismo.
Ieri la tragedia: dopo aver pranzato in famiglia, Gelfi è tornato in negozio e si è impiccato. Viveva a Seriate, lascia moglie e un figlio. «Una morte che non ha niente a che fare con il ciclismo. È assurdo accostare questa morte a quella di Pantani». È incredulo Franco Ballerini, ct del ciclismo ed ex compagno di squadra. «Sono sconcertato, per uno forte come lui ci deve esser stata una forte motivazione. Gelfi era introverso.
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.