Evitare i costosi amministratori professionisti, liberandosi nello stesso tempo di tutti i dubbi relativi alla loro «sana e prudente» gestione. Si può? Ebbene sì, in determinate condizioni ci si può sganciare dalla «schiavitù» dellamministratore di professione, risparmiando e controllando meglio spese e scelte relative alla gestione.
La legge non impone a un amministratore di essere iscritto ad alcun albo, né di possedere alcun titolo di studio. È sufficiente che ottenga la maggioranza richiesta dalla legge per essere nominato in assemblea con almeno la maggioranza degli intervenuti e il 51% dei millesimi totali del condominio. Sta in carica un anno ed è rinnovabile, oltreché essere revocabile dallassemblea in qualsiasi momento. Le condizioni che tipicamente rendono interessante una scelta del genere sono essenzialmente due: che il condominio sia di dimensioni «contenute» (8-12 condomini), e che sia uno dei condomini stessi il candidato amministratore. A questo punto le incombenze sono relativamente semplici e anche un soggetto che nella vita fa tuttaltro può cimentarsi nellamministrazione dello stabile dedicandovi una quantità di tempo accettabile. Ma con la consapevolezza di assumersi le responsabilità civili, penali e amministrative del caso. Per questo, una delle necessità imprescindibili è quella di stipulare, a nome del condominio, unassicurazione fabbricati che comprenda anche la copertura civile dellamministratore e pure lassistenza legale: così, in caso di controversie e spese, si è coperti dallassicurazione. Per quanto riguarda le incombenze principali, si possono ridurre a tre punti chiave. Primo: lamministratore deve aprire un conto corrente intestato al condominio, sul quale domiciliare tutte le utenze comuni (luci, acqua), che così verranno pagate in automatico. Meglio scegliere un conto che sia anche utilizzabile on line, per poter gestire anche i pagamenti dei fornitori sempre e solo dal pc.
Il secondo punto è la gestione dei fornitori. Che, in un piccolo stabile, si limitano allimpresa di pulizia e a una per le manutenzioni straordinarie. Il loro pagamento, dietro emissione di fattura comprensiva dunque di Iva, viene fatto con bonifico, al netto della ritenuta dacconto, che va invece versata allAgenzia delle Entrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui si salda la fattura. Ai fornitori va, infine, rilasciata una copia della dichiarazione di ritenuta (il modulo è scaricabile on line).
Il terzo punto riguarda la dichiarazione dei redditi (modulo 770) da effettuarsi entro il mese di maggio dellanno successivo a quello dei pagamenti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.