Si rafforza nell’area milanese la ricerca con le biotecnologie

La Lombardia si conferma il polo delle biotecnologie. Attorno a Milano vi è la maggior concentrazione delle aziende biotech (66), più del 50 per cento di quelle presenti in tutta l'Italia. Oggi questo panorama si rafforza con una nuova realtà: Amgen-Dompé, società nata dopo 16 anni di solida collaborazione tra la consociata italiana di Amgen (American Genetics, multinazionale americana leader nel settore delle biotecnologie, 18 mila dipendenti di cui 4.500 nella ricerca) e l'italiana Dompé Biotec. La nuova società, che ha sede a Milano, ha 250 dipendenti, il 20 per cento impegnato nella ricerca clinica nell’area dell’oncologia, della nefrologia e dell’infiammazione. Nel 2007 ha avviato 33 studi clinici (9 dei quali in fase II), collabora con oltre 300 centri di eccellenza e investe 10 milioni di euro. Per Eugenio Aringhieri presidente della neonata biotech si deve spostare il baricentro della ricerca di nuovi farmaci per le patologie gravi nel Paese dove la società svolge la propria attività. In termini di innovazione terapeutica, Amgen Dompé nel prossimo triennio metterà a disposizione della classe medica tre nuovi farmaci.

In dirittura d'arrivo è il lancio di una nuova terapia biologica (panitumumab), già approvata dall'Emea e presente dallo scorso anno negli Stati Uniti, per il trattamento del tumore colon rettale in fase metastatica. Il farmaco è accompagnato da un biomarker predittivo in grado di evidenziare in anticipo quale sarà la risposta del paziente alle cure.

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