Milano La vie en rose di Leonardo si sta trasformando nella vita da gol di questa Inter: spiccia, senza badar troppo all’estetica ma solo pensando ad acchiappar punti e il Milan. Quattro reti (e una regalata a Gimenez da un pasticcio difensivo), dopo le due a Catania e tre al Genoa in coppa Italia. Nove gol in una settimana, non male. La firma incancellabile di Eto’o su tutto questo suonar di violini. Anche stavolta due reti, pennellate d’artista, la prima concludendo l’azione ravvivata dal tacco smarcante di Milito, la seconda su punizione, ideale da cineteca. Ma forse conta più l’assist fornito a Stankovic per mandare in orbita l’Inter dopo 20 minuti. Gol in fuorigioco che ha annunciato la pessima serata al Bologna e a Viviano, portiere da nazionale, d’accordo, ma Buffon è ancora meglio. Ieri Moratti ha detto che può restare a Bologna fino al termine della stagione: ora di più visti i gol subiti e le parate di Castellazzi, al quale ha fatto da spalla Di Vaio nel proporgli il meglio del suo repertorio con tanto di risposta.
Chapeau al possente gioco nerazzurro, all’indomito Zanetti, che meglio non poteva festeggiare le sue 519 partite, ed anche al ritorno al gol di Milito che, dopo aver preso un palo come neppure uno toccato dalla malasorte, ha ritrovato guizzo e tocco da goleador. Ma Eto’o è tanto, troppo lontano: 23 reti in 26 partite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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