Alcune scuole chiuse, molti alunni a casa, treni in forte ritardo, strade impraticabili se non con le gomme chiodate, traffico autostradale in tilt, parchi storici, giardini comunali e cimiteri «off limit» al pubblico.
Non è tanto la neve, ma è la morsa di ghiaccio che stringe Genova e la Liguria ad avere provocato disagi soprattutto nell'entroterra, ma anche nella fascia costiera. Il record spetta a Vobbia con meno 10 gradi e a Bardineto con meno 9 gradi, pur se nella giornata di ieri, come previsto, la colonnina di mercurio aveva già regalato i primi segnali di rialzo. Per tornare alla normalità occorrerà aspettare almeno oggi quando, spiegano i meteorologi, le temperature dovrebbero aumentare.
Ieri si è fatta la conta dei disagi e dei danni.
Si parte con le linee ferroviarie, un mezzo considerato al riparo da rischi di paralisi e preso d'assalto da chi non poteva usare l'auto, e che, invece, si è rivelato una scelta perdente. Tanto che ieri i convogli hanno fatto registrare forti ritardi, anche di un'ora, per il ghiaccio che si è formato sugli scambi del nodo genovese. Per il blocco di altri scambi, inoltre, a Sampierdarena e Rivarolo gran parte dei treni regionali e nazionali sono stati fermi per oltre 30 minuti. Un Intercity proveniente da Roma, poi, è arrivato a Genova con oltre due ore di ritardo per le abbondanti nevicate sulla direttrice Genova-La Spezia. Ritardi si sono pure registrati sui convogli in transito e in partenza dal capoluogo ligure per Torino e Milano.
Nelle autostrade ci sono stati rallentamenti ovunque, ma l'intervento dei mezzi spargisale ha contribuito a rendere la circolazione possibile su tutte le direttrici liguri. Tra il pomeriggio di venerdì e ieri mattina il compartimento della Liguria della Polizia Stradale ha impiegato 128 agenti, di cui 8 funzionari, sulle autostrade A7 Genova-Milano, A10 Genova-Ventimiglia, A12 Genova-Livorno ed A26 Genova-Gravellona Toce. Particolare impegno ha richiesto il tratto tra Sestri Levante e Brugnato, sulla A12, per le copiose nevicate, con formazioni improvvise di ghiaccio. Sono stati impiegati in modo massiccio spargisale e sgombraneve. Per fortuna non si sono verificati incidenti stradali con feriti.
Gli autobus genovesi hanno continuato a offrire il servizio in città anche se, nelle zone collinari, si sono dovuti arrendere al ghiaccio. Il servizio bus si è dovuto fermare per la linea 340, mentre limitazioni ci sono state per i mezzi delle linee 8, che non hanno raggiunto il capolinea di Bolzaneto, 74, che si sono fermati prima della stazione di Bolzaneto, 94, che non hanno potuto percorrere via Sanremo. Hanno funzionato normalmente, invece, funicolari, metro, navebus e ascensori.
Dai mezzi e dalle strade ai luoghi pubblici.
Per motivi di pubblica incolumità la giunta Vincenzi ha deciso di chiudere tutti i cimiteri, i parchi e i giardini pubblici genovesi. Nelle scuole, che invece sono rimaste aperte, molti alunni hanno preferito disertare le lezioni e starsene a casa con i genitori. L'eccezionale nevicata e morsa di ghiaccio a La Spezia, invece, ha costretto il sindaco a emettere l'ordinanza di chiusura degli edifici scolastici. Molti bambini sono rimasti a casa come i loro colleghi genovesi, ma altri si sono recati ieri in riva al mare dove le spiagge sono tutte imbiancate dalla spessa coltre di neve. In città l'altra sera e ieri si circolava praticamente soltanto a piedi.
A Savona ieri ha smesso di nevicare sulla costa e nell'interno, ma il ghiaccio crea disagi soprattutto nell'entroterra. Le temperature sono scese un pochino ovunque sotto lo zero termico.
Temperature polari anche sul Monte Beigua, tra Savona e Genova.
A Imperia il ghiaccio ha creato disagi alla circolazione dei veicoli e si sono registrati decine di interventi dei pompieri soprattutto nelle strade dell'entroterra.
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