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Si sveglia dal coma dopo il parto I medici: «È un evento rarissimo»

Appena ha aperto gli occhi ha pronunciato il nome della figlia stupendo i familiari e gli infermieri

da Catania

Appena ha riaperto gli occhi ha pronunciato i due nomi della figlia lasciando tutti a bocca aperta. Mariangela Basile, la donna ventunenne che ad inizio agosto aveva partorito una bambina all’ospedale Garibaldi di Catania è uscita in modo «graduale» dal coma.
La neonata, Sofia Benedetta, che sta bene, era venuta alla luce grazie ad un intervento dell’equipe di medici coordinata dal primario del reparto di rianimazione Sergio Pintaudi. La piccola è stata chiamata Sofia Benedetta. La giovane mamma si è risvegliata nel reparto di rianimazione dell’ospedale catanese dove è ricoverata da oltre un mese, dopo essere stata trasferita in gravi condizioni dall’ospedale di Ragusa. Non appena le condizioni di salute miglioreranno, i medici la faranno incontrare con la neonata, che verrà dimessa la prossima settimana.
Mariangela Basile era entrata in coma quando era al settimo mese di gravidanza. Il marito, Francesco Belgiorno, l’aveva trovata priva di coscienza nella loro abitazione. Da qualche giorno la donna accusava dei malori.
Dopo la nascita della bambina, il neo papà aveva espresso davanti alle telecamere delle tv locali l’auspicio che potesse verificarsi un secondo miracolo. «Che bello sarebbe - aveva detto Francesco Belgiorno - potere tornare a casa con Sofia Benedetta e la sua mamma». Quel sogno sta diventando realtà: «Ho incontrato mia moglie - ha raccontato Francesco - e subito l’ho tranquillizzata sulle condizioni di salute della nostra bambina. Adesso l’unico suo desiderio è quello di potere incontrare, al più presto, la piccola».
I medici, dal canto loro, parlano di un evento rarissimo e gridano al miracolo. «Le condizioni di Mariangela sono abbastanza soddisfacenti sotto il profilo medico, ma c’è un piccolo problema sotto il profilo motorio, che rende necessaria una neuroriabilitazione.

La ragazza ha avuto una sorprendente capacità di ripresa».

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