Si uccide mentre in casa dormono la moglie e l’amico

Si è ucciso in casa poco prima dell’alba di ieri, sparandosi un colpo di pistola al petto, perché non sopportava di vedere il proprio matrimonio andare in frantumi, mentre sotto lo stesso tetto dormivano la moglie, di 35 anni, un amico e due figlie: è morto così, a Chiavari, un perito chimico di 40 anni. Il cadavere è stato trovato dai soccorritori del 118 e dai carabinieri nel corridoio della sua abitazione, alle porte della cittadina rivierasca. Lo hanno confermato i militari dell’Arma della compagnia locale e gli esperti della Sezione Rilievi, al termine di una lunga serie di accertamenti. E via via sono emersi ulteriori particolari: al momento della disgrazia, nella casa, era presente un altro uomo, anche lui quarantaduenne, che è stato sentito a lungo dai carabinieri in qualità di testimone. I militari hanno lavorato a lungo per fare luce sulle ragioni all’origine del gesto del perito chimico chiavarese, che era in via di separazione dalla moglie, ma i due continuavano a vivere sotto lo stesso tetto, per non turbare eccessivamente le due figlie. Ma da qualche giorno anche l’amico dormiva nella stessa casa. Può essere stato questo a sconvolgere definitivamente il marito.

La notte scorsa, si è svegliato, è andato in corridoio, ha puntato la pistola, regolarmente detenuta, al petto e ha premuto il grilletto. Senza lasciare lettere né messaggi di addio o di spiegazioni, come se fossero ben chiare le ragioni del suo gesto.

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