«Siamo incompatibili coi comunisti»

È un piccolo momento di gloria anche per Enrico Marcora, il candidato dell’Udc alla presidenza della Provincia. L’uomo di Pierferdinando Casini a Milano si è fermato al 3,5 per cento, un dato ben al di sotto di quello nazionale. Lui offre i suoi voti a chi andrà incontro alle sue proposte della campagna elettorale: «Sono pronto a sostenere colui che si avvicinerà al centro, alla famiglia, al patto sociale del welfare ambrosiano che è stato il cuore della nostra campagna elettorale». E ancora: «Chi pubblicamente sosterrà il patto sociale del Milanese per il rilancio del welfare ambrosiano, aiutando direttamente le famiglie, e si impegnerà all’attuazione della città metropolitana entro due anni, abbattendo i costi, sicuramente ci vedrà alleati e determinati sostenitori».
Penati ha già lanciato un amo all’Udc, ma il presidente della Provincia contemporaneamente cerca anche di riagganciare Rifondazione comunista e la sinistra radicale e questo crea già qualche ostacolo a un’eventuale unione con i centristi di Casini. «Non potremo mai accettare la convivenza con gli estremisti, siano essi Rifondazione o la Lega» fa sapere Marcora. Sottolinea la sua analisi del voto milanese: «In controtendenza i cittadini dichiarano finito il bipolarismo drogato dalla polemica aggressiva, stanchi di ascoltare le voci sulle stanze private del premier».
Insomma, e non è certo una novità, l’obiettivo polemico dell’Udc è la Lega: «Noi chiediamo di lavorare su un progetto di solidarietà e assistenza, rivolto soprattutto ai milanesi. La Lega ha una politica che non possiamo condividere e probabilmente, quando si tratterà di votare la Lega andrà al lago, visto che il mare sa di meridione». Difficile immaginare con queste premesse un’intesa tra Udc e Pdl-Lega Marcora spiega di non essere stato chiamato da Guido Podestà: «I contatti sono stati nella dialettica di una campagna elettorale complicata da tempo di crisi. Saremo sostenitori convinti di colui che saprà rinunciare agli estremismi e che saprà rimettere al centro la famiglia, i lavoratori e le imprese».
Marcora, il cui risultato elettorale non è comunque stato entusiasmante, esprime «grande soddisfazione» per la «campagna elettorale passata nei mercati e con i cittadini, con i loro problemi e aspirazioni.

E confrontando le percentuali con quelle del passato, garantisce di non avere recriminazioni né dispiaceri: «Il dato politico è positivo anche facendo il confronto le amministrative». Nota dolente e stonata la giunta comunale e regionale di cui l’Udc fa parte insieme al Pdl: «È una questione che andrà affrontata».

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