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"Sicurezza", tecnologie integrate per difendersi dai malviventi

Dal 12 al 14 novembre Fiera Milano ospiterà il salone dedicato alla security. Furti e rapine in aumento, ma non solo: ecco come difendersi dalla criminalità predatoria. Tutti i prodotti e le novità di un settore che cresce, dà lavoro e contribuisce alla crescita del made in Italy

"Sicurezza", tecnologie integrate per difendersi dai malviventi

La criminalità predatoria è una realtà sempre più diffusa - e preoccupante - soprattutto nella città, ma non solo: si tratta di atti criminali compiuti da rapinatori e ladri a danni di persone e abitazioni private, pubblici esercizi, supermercati, banche, uffici postali, portavalori.

Così, se le rapine sono passate da 66,9 casi ogni 100mila abitanti nel 2011 a 71,8 nel 2012 (secondo dati dell'OssifF – Osservatorio sicurezza fisica), con una trend stimato in crescita anche nel 2013, si assiste a uno spostamento degli obiettivi presi di mira dai predatori metropolitani. Negli ultimi anni, infatti, nelle mire dei malviventi a caccia di contante non ci sono più gli obiettivi più “classici” di banche, uffici postali e tabaccai, sempre meglio difesi (le rapine in banca sono quelle a maggior tasso di fallimento: 24,3% nel 2012), ma supermercati, farmacie, negozi e cittadini.

Aumenta quindi la richiesta di sicurezza, in particolare di sistemi di allarme e videosorveglianza proposti dalle aziende con soluzioni integrate, in grado di abbattere costi di installazione e gestione, con telecamere, rilevatori di presenza e sistemi di dissuasione in tutti gli ambienti a rischio. Privati, esercenti, funzionari pubblici hanno a disposizione molti sistemi in grado di dialogare tra loro e di funzionare come potente deterrente, rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato. E sempre più spesso i filmati realizzati dalle telecamere di sicurezza, grazie agli alti standard qualitativi delle tecnologie impiegate, possono essere utilizzati siacome strumenti di indagine, che come prove riconosciute in tribunale, in grado di "inchiodare" i malviventi alle proprie responsabilità.

Il mondo delle tecnologie per la security il protagonista di Sicurezza, manifestazione leader in Italia per operatori del settore che si terrà dal 12 al 14 novembre 2014 a Fiera Milano. Ricerca tecnologica e versatilità delle soluzioni sono i punti forti di un settore che vede numerose eccellenze a livello mondiale tra i produttori italiani. E non risente della crisi del manifatturiero (e cresce dello 0,92% rispetto all’anno scorso (dati Anie Sicurezza) mostrando come il progresso tecnologico rappresenti una via di sviluppo per il made in Italy.

Uno sviluppo di cui in Italia c’è davvero bisogno, se le case private figurano tra i primi ambienti frequentati dai ladri (16% sul totale dei furti nel 2012), la pubblica via è il contesto "preferito" per i rapinatori, con una percentuale del 49,8% del totale delle denunce per questa tipologia di reato, seguite da esercizi commerciali (16,6%) e case private (8,2%). A testimoniare la recrudescenza di "attenzioni" verso obiettivi apparentemente meno interessanti per un malvivente, è il caso delle farmacie, un tipo di esercizio commerciale considerato ad alto rischio, in un’emergenza trasversale che va da Nord a Sud.

Quali tecnologie adottare in questo, e in tutti i casi a rischio? A Sicurezza sarà presente un ampio spaccato delle applicazioni oggi possibili: dalle barriere perimetrali per esterno, che, combinate con rilevatori di movimento e sensori volumetrici, individuano estranei intorno al perimetro di case o altri edifici, ai sensori per applicazioni speciali, da collegare, per esempio, a oggetti di valore che, se asportati, fanno scattare l’allarme, fino ai nebbiogeni che generano denso fumo atossico che disorienta e dissuade il malintenzionato; dai sistemi di sicurezza fisica, come serramenti, serrature e sistemi di bloccaggio, al controllo accessi attraverso lettori di scheda o lettori biometrici; dalla videosorveglianza da remoto, via internet, al controllo satellitare di merci e mezzi, alla trasmissione di allarmi a telefonini, radio.

Queste e altre soluzioni, insieme ai servizi sempre più personalizzati offerti da installatori e aziende, fanno della sicurezza un bene ormai comune, necessario e a prezzi competitivi. Un settore con fatturato totale aggregato di circa 2 miliardi di euro e una crescita dello 0,92% nel 2013 rispetto al 2012 (dati Anie Sicurezza) che rappresenta anche un’interessante opportunità di occupazione.

Se fino a qualche anno fa installare un sistema di sicurezza era l’arte di pochi, oggi le stesse aziende produttrici, i distributori e le associazioni di settore organizzano corsi e seminari, molti dei quali saranno realizzati anche durante Sicurezza, pensati affinché la professionalità si diffonda, mantenendo un alto livello qualitativo e capacità di adattamento alle necessità degli utenti. Risultato, un’ampia varietà di servizi per tutti e una crescente opportunità di lavoro per i progettisti e gli installatori.

Una tendenza talmente diffusa da rendere sempre più ampio il dibattito intorno alla necessità di un albo dedicato che valorizzi la professionalità di questi nuovi specialisti della sicurezza. Tutto per far crescere la cultura della sicurezza attraverso la capacità di rispondere ai rischi con sistemi e prodoti intelligenti.

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