La sicurezza a «5 stelle» parla francese

Airbag sempre più evoluti e grande attenzione ai bimbi

Massimo Mambretti

Le otto «5 stelle» di casa Renault sono cominciate ad apparire nel 2001. La prima di questa lunga serie, che oggi è da record, è stata la Laguna II. Poi, sono arrivate nel 2002 l’attuale generazione della Mégane e dell'ammiraglia Vel Satis, nel 2003 le monovolume Espace e Scénic oltre che la coupé-cabriolet Mégane C-C, nel 2004 la Modus e, infine, lo scorso anno la Clio III. Sono auto di tipologia e taglia assai differenti che hanno imposto studi particolareggiati e la definizione di soluzioni specifiche, ispirate dall'analisi dei dati raccolti quotidianamente sulle strade.
Quindi, non trascurano alcun fattore e nessun occupante delle vetture. Per questo, da tempo, la Renault allo sviluppo di scocche a deformazione programmata che come vedremo sostengono un ruolo molto importante nei confronti della salvaguardia di tutti i passeggeri, agli Airbag sempre più evoluti e ai sistemi di pretensionamento sempre più avanzati, ha affiancato anche accorgimenti che evitano la forte propensione dei passeggeri posteriori a scivolare sotto la cintura di sicurezza in caso d’incidente.
Così, Modus e Clio III dispongono sia di pretensionatori pirotecnici sia di una deformazione sotto la seduta. Servono, all’occorrenza, a bloccare i passeggeri sul proprio sedile, impedendo loro di scivolare sotto la cintura. Inoltre, la posizione dei punti d’ancoraggio delle cinture è stata studiata affinché queste restino perfettamente posizionate a livello delle cosce e del bacino per evitare che scivolino sul ventre. Una parte del corpo molto fragile. La Clio III inaugura anche un nuovo concetto d’installazione per bambini da 6 a 10 anni sul posto centrale del divano posteriore.
Il cuscino della seduta è accorciato per permettere al bimbo di sedersi correttamente, le fibbie della cintura sono avanzate e ribassate per consentire un perfetto posizionamento della cintura sul bacino e impedire l’effetto definito submarining. Il rinvio della cintura addizionale è installato nella parte alta del sedile, per scongiurare che la cintura sfiori il collo del bambino. La guida cinghia è compresa in un pack opzionale insieme al poggiatesta convertibile per bambini.
È una soluzione che nella fascia d’età indicata evita l’impiego dei seggiolini supplementari, che ricordiamo essere obbligatori anche per bambini con meno di 6 anni. Ma gli studi hanno evidenziato anche che spesso negli incidenti il divario di peso tra le due auto coinvolte è superiore a 200 kg e incide soprattutto nei confronti dei passeggeri della più piccola. Per scongiurare questa evenienza da sempre la Renault da sempre lavora sulla compatibilità, ossia la capacità di due auto di peso diverso di assorbire adeguatamente l’energia che si sprigiona negli urti per assicurare un grado di protezione identico ai rispettivi passeggeri. Per questo la scocca della nuova Clio è composta di nuovi acciai e materiali atti a migliorare l’assorbimento e la dispersione dell'energia cinetica. La parte anteriore, laterale e posteriore della carrozzeria sono progettate per subire una deformazione programmata che riduce l’impatto e la violenza dell'urto sui passeggeri.

L’abitacolo, zona indeformabile grazie alla sua rigidità, si comporta come una cellula di sopravvivenza e previene l’intrusione di qualunque elemento proveniente dal vano motore. Nella parte superiore, l’energia liberata dall’urto passa attraverso il rinforzo laterale del parabrezza, il montante del parabrezza e le fasce delle porte.

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