Politica

Sicurezza, no domiciliari per gli accusati di stupro

Il Senato approva un emendamento della Lega che esclude gli arresti domiciliari per chi ha commesso uno stupro. Previsto anche l’arresto in flagranza e l'esclusione dai benefici della legge Gozzini

Sicurezza, no domiciliari 
per gli accusati di stupro

Roma - L’aula di Palazzo Madama, dopo un lungo dibattito, ha approvato, a maggioranza, un emendamento della Lega che esclude gli arresti domiciliari per chi ha commesso uno stupro. L’emendamento prevede anche l’arresto in flagranza e l'esclusione dai benefici della legge Gozzini.

L'emendamento leghista Giro di vite del Senato sulla sicurezza. L’Aula di Palazzo Madama chiamata a discutere il ddl sulla sicurezza ha approvato un sub-emendamento leghista, a prima firma Rosi Mauro e sottoscritto da tutto il gruppo del Carroccio che toglie agli stupratori il "beneficio" degli arresti domiciliari. "Per quanto sono convinta che questa non sia una soluzione al problema della violenza - ha detto la Mauro, vicepresidente del Senato e segretario generale del Sindacato Padano - penso però che abbiamo il dovere di essere vicini a tutte le donne, ai bambini e alle famiglie colpite da questi gravi fatti. Una vicinanza che non deve essere solo morale, o peggio legata alla demagogia delle dichiarazioni e delle trasmissioni televisive che si fanno su questi argomenti, bensì pratica e tangibile".

Gli stupri in Italia Circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri. Purtroppo nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Cò che può esser definito come "sommerso" è elevatissimo. "La violenza sessuale, gli atti sessuali con minorenni, la violenza sessuale di gruppo, sono reati aberranti che scuotono le coscienze personali e provocano un senso diffuso di paura ed insicurezza nella cittadinanza - ha concluso la Mauro - nel momento in cui un balordo violenta una donna o un bambino o peggio ancora un gruppo di sciacalli si accanisce su una vittima indifesa violandola e provocandogli ferite che soltanto Dio sa quando e come potranno essere rimarginate, qualunque pena appare lieve e sproporzionata al reato". 

Alemanno: "Segnale importante" "Un passaggio importante che serviva a dare un segnale di certezza della pena alle vittime di stupròo", ha commentato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

"Le vittime di stupro, infatti - ha proseguito Alemanno - colpite nella dignità, subiscono un ulteriore colpo quando i loro stupratori, dopo pochi giorni, escono dal carcere e vanno agli arresti domiciliari".

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