Non solo a Venezia, non solo tra le pittoresche calli e campielli. Laccattonaggio è una costante di molte aree italiane, città metropolitane in testa. Da Milano a Napoli, un esercito di senza tetto vive della carità delle persone più fortunate.
Ma spesso laccattonaggio rasenta il crimine, alle volte diventando vera e propria riduzione in schiavitù. Moltissimi infatti i casi di minori sottratti dai genitori o dai tutori dallobbligo scolastico e mandati a chiedere lelemosina per strada. Spesso casi del genere si verificano allinterno dei campi rom, dai quali i bambini vengono smistati al mattino tra i vari angoli delle città, obbligati a tendere le manine fino al raggiungimento della cifra minima: pena le botte, o peggio. Un fenomeno che da alcuni anni si è moltiplicato, con lingresso di ondate di romeni.
Per mettere un freno a questo scempio il governo ha introdotto, allinterno del pacchetto sicurezza, una nuova fattispecie di reato: limpiego di minori nellaccattonaggio. Severe le pene, fino a tre anni di reclusione. Allo stesso modo sono state delineate anche due nuove pene accessorie: la perdita della potestà del genitore nel caso in cui i reati di riduzione o mantenimento in schiavitù, tratta, siano commessi rispettivamente dal genitore o dal tutore.
Ma il giro di vite sulla criminalità da strada non si limita alla lotta allaccattonaggio; gran parte dei provvedimenti nel pacchetto sicurezza sono contro la criminalità predatoria: gli inasprimenti delle pene per alcuni reati di allarme sociale (come rapine, scippi, furti, maltrattamenti in famiglia) e modifiche al codice di procedura penale con una stretta sullapplicazione della Gozzini.
In questa linea anche Provvedimenti anche per contrastare lemergenza rom, con provvedimenti volti a eliminare i campi nomadi abusivi e gli insediamenti non autorizzati.
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