Videosorveglianza e nuove tecnologie a banda larga. La sicurezza del territorio e i moderni strumenti telematici a supporto delle forze dellordine sono stati ieri al centro della riunione di giunta dellUnione industriali di Roma. Allincontro ha preso parte il ministro dellInterno Roberto Maroni. A fare gli onori di casa, presso la sede di via Noale, il presidente della Uir Aurelio Regina. Argomento clou dellincontro il progetto «Roma digitale», elaborato e finanziato dalla stessa Unione industriali. Si tratta di un programma che attinge a piene mani ai software sofisticati di ultima generazione provenienti da oltreoceano. «Il progetto muove dallevoluzione, nellambito della città, della rete di telecomunicazioni - spiega Stefano Pileri, direttore generale della divisione technology&operations di Telecom Italia -. Il piano impegna cinque anni e vedrà il mondo della telecomunicazione investire nei primi tre circa 300 milioni di euro, 600 a completamento del programma». Core business del progetto «Roma digitale» lo sviluppo delle comunicazioni in fibra ottica che, una volta estese a tutta la città, abiliteranno funzioni importantissime per la qualità della vita e soprattutto la sicurezza. Fra le applicazioni possibili in questultimo campo, la telesorveglianza di obiettivi a rischio: stazioni, banche, scuole, parchi. Le telecamere potranno essere fisse o attivate a distanza. Molte le operazioni possibili a distanza con le telecamere: lo zoom, la segnalazione di ricezione allarme, la dissuasione vocale. Infine le persone potranno essere identificati grazie allalta definizione delle immagini. Supporti specifici sono previsti per polizia, pompieri, vigili.
Nel campo della mobilità si potrà spaziare dalle informazioni sul traffico e sul trasporto in tempo reale fino al Telepayment. Per la salute si potrà disporre del fascicolo elettronico del paziente, oltre alle prescrizioni on-line e la telemedicina. Per lambiente il progetto prevede di aumentare lefficienza energetica dei dispositivi grazie al controllo di speciali sensor network (reti di sensori). Non poteva mancare infine una serie di possibili applicazioni a favore delle stesse imprese: assistenza remota nelle comunicazioni, Sales Force management (software di gestione vendite), eccetera.
Nellincontro comunque si è parlato di sicurezza a 360 gradi. Dai reati contro i cittadini a quelli contro le imprese. Denominatore comune lusura. Una piaga che negli ultimi tempi, complice la crisi di liquidità, ha preso nuovo vigore. «Il Lazio verrà inserito tra le regioni che potranno usufruire del fondo nazionale di prevenzione contro lusura gestito dal ministero dellEconomia», ha annunciato Maroni, che ha sottolineato di aver richiesto agli industriali, però, una maggiore attenzione: «Abbiamo registrato una percentuale ancora troppo bassa di denunce e di richieste di aiuto finanziario». Il ministro ha specificato che «non stanno aumentando i cravattari in senso classico, ma è la criminalità organizzata a fare usura». Infine, un cenno al nuovo regolamento per i cortei e le manifestazioni a Roma.
Sicurezza Telesorveglianza: lUnione industriali punta sul «grande fratello»
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