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Siena domina a Bologna e prenota lo scudetto

La Virtus costretta ad arrendersi: domani sera la sfida forse decisiva

Siena domina a Bologna e prenota lo scudetto

Siena, come una piovra, soffoca la Virtus oscurandole il campo, mettendo le mani sulle scudetto che tenterà di conquistare domani sera al Palasclavo dove la festa potrebbe essere completa per la squadra migliore della stagione, che si è confusa soltanto un attimo nel secondo quarto andando al riposo sul 36-34 per Bologna. L'attimo di sbandamento è durato un intervallo, perché all'inizio del terzo quarto il Montepaschi ha risistemato tutto (parziale di 16-4), rimbalzi, con Sato uomo chiave come sempre, e recuperi di palla (20). Mentre le Vu nere non trovavano luce per il tiro da tre (2 su 15 in 30', 3 su 25 alla fine) si scatenava Benjamin Eze, implacabile persino dal tiro libero. Operazione chirurgica che nasceva da una grande difesa, senza più confondersi davanti ai cinque piccoli di Markovski che avevano confuso le idee nel secondo quarto. Un mattone per uno, da McIntyre al Kaukenas (11 su 13 al tiro) che operava a cuore aperto, oltre 25 punti a 5 minuti dalla fine, poi Forte e, naturalmente Sato 13 punti e 10 rimbalzi. Un peso massimo contro un peso medio.
Tutto nella logica, come dal primo giorno di questo campionato, un piacere vedere Siena lavorare la palla, una sofferenza guardare la Virtus cercare nella sua anima grande quello che, tecnicamente, non aveva perché la differenza di chili e talento era fin troppi evidente.
Dire che il campionato si è chiuso ieri sera potrebbe essere ingeneroso considerando questa VidiVici che si è battuta oltre ogni limite, menomata al centro dalle assenze di Lang e Michelori, incapace di trovare un tiro semplice contro la muraglia verde. Simone Pianigiani prende il primo toro della carriera per la coda, la dimostrazione è la grande forza, soprattutto in trasferta, perché i capolavori sono stati fatti davanti ai 10.000 di Roma e ai 9.000 del Palamalaguti. Peccato che alla fine il minuto chiesto da Siena sul +17 abbia tolto un po' del clima di festa, ma gli allenatori giovani, quando hanno un minimo dubbio ragionano così. Non basta Giovannoni ed un Vukcevic lucido a salvare la Virtus, mentre dall'altra parte 5 uomini segnano oltre 10 punti, dominano il gioco e la partita (86-65).
Lontano dal giardino scudetto luci accese su Milano adesso che Scariolo ha chiesto tempo dopo la controfferta di Malaga e l'inserimento del Tau Vitoria.

Intanto l'Armani ha rinnovato con Watson per altri due anni, mentre Treviso nei prossimi giorni presenterà il livornese Alessandro Ramagli come nuovo allenatore (contratto biennale) dopo le sue belle stagioni a Biella e la promozione con Pesaro.

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