Siena e Benetton ko L’Armani torna prima

Aveva ragione Carlo Recalcati a non fidarsi delle trappole di Ruben Magnano e Varese, così come aveva fatto con la Climamio, ferma anche il Montepaschi che perde così l’imbattibilità e viene raggiunto al vertice della classifica dall’Armani vincitrice ad Avellino dopo aver stretto davvero la morsa difensiva. Il turno che porta verso l’Europa fa dunque felice Milano, arroccata dietro la coppia Blair-Schultze, rende finalmente serena l’aria intorno alla Fortitudo Climamio che con Bagaric e l’anguilla Nate Green smaschera le debolezze difensive di una Benetton dove Bargnani zoppica e si ferma a 5 punti, dove non bastano i punti di Nicholas, uno che dietro usa davvero il piumino, e quelli di Goree, il migliore anche a rimbalzo dove Bologna ha dominato.
Infelice invece la notte di Siena che presentava Woodward, più bravo nel tiro da 3 (3/4) che nelle conclusioni vicino al canestro (2/8), rimontata dopo 10 minuti e messa ai ferri da Gregor Hafnar, sloveno nato a Kranji, come Fucka e Milic.

Per la difesa del Montepaschi il giocatore che l’anno scorso fece 11 partite a Siena è diventato imprendibile: non ha forzato tanto nel tiro (2/4 da 2, 2/5 da 3), ma si è guadagnato ben 9 falli e dalla linea dei liberi ha colpito duro (13/15), cosa che invece stava costando molto alla Climamio nel faccia a faccia con la Benetton (9/18) che ha permesso ai campioni di riagganciare il secondo posto, prendendo anche Cantù, incatenata da Teramo dove Boniciolli ha fatto un altro colpo magistrale tenendo la Vertical Vision a 55 punti, appaiando la Virtus Bologna, che là davanti un po’ disturbava, arrivando a quota 8 come Napoli che ha fatto un gran finale a Livorno.

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