Siena: storica svolta La Fondazione Mps vende il 15% di quote

La Fondazione Monte dei Paschi ha messo in vendita il 15% delle quote della Banca, di cui detiene la maggioranza. Ha bisogno di soldi per ripagare i propri debiti (un miliardo di euro)

Siena: storica svolta La Fondazione Mps vende il 15% di quote

La crisi si fa sentire ovunque, anche a Siena, dove da secoli giganteggia il Monte dei Paschi, la più antica banca del mondo ancora in attività (è stata fondata nel 1472) e il terzo gruppo bancario in Italia. Ora la Fondazione Monte Paschi, che detiene la maggioranza dei "diritti di voto" (con una quota vicina al 49%), ha deciso di mettere in vendita una bella fetta della partecipazione fino a un massimo del 15% del capitale. La Fondazione manterrà comunque la maggioranza di "blocco", poco sopra il 33%, necessaria per votare (ed eventualmente respingere) le operazioni straordinarie in assemblea.

L'operazione serve a ripagare parte dei debiti accumulati nel tempo: oltre un miliardo di euro. Rocca Salimbeni ha provato a bussare a Mediobanca, Intesa e Unicredit. Ma l'operazione non è andata in porto e così la Fondazione si è trovata costretta a vendere una bella fetta di quote, per ridurre almeno della metà i debiti e rinegoziare la parte rimanente.

La Deputazione amministratrice della Fondazione ha autorizzato la presentazione di un piano di ribilanciamento della posizione finanziaria dell’Ente da proporre alle banche creditrici come previsto dagli accordi siglati nel dicembre 2011. La cessione "verrà impostata ed eseguita nei tempi tecnici opportuni per ottimizzarne la valenza economica e strategica".

Fra i compratori le voci più insistenti parlano del fondo Equinox di Salvatore Mancuso, protagonista di diverse operazioni in Alitalia e Hopa, che

potrebbe rilevare circa il 10%. L’operazione, spiega la Fondazione, deve ottenere il via libera del ministero dell’Economia e verrà "impostata nei tempi tecnici opportuni per ottimizzarne la valenza economica e strategica".

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