La Signora vota la fiducia a Ranieri «Nessun dubbio: resterà con noi»

TorinoLa voce del padrone prima, quella della società poi. Ieri la Juventus ha ricevuto prima la visita di John Elkann, giunto a Vinovo per spronare la squadra a conquistare il secondo posto, poi quella di Jean Claude Blanc.
Deciso, quest'ultimo, a sgombrare il campo dalle mille voci che hanno (ri)cominciato a circolare circa un avvicendamento di Ranieri il prossimo giugno.
L'anno scorso, lei disse che Ranieri sarebbe rimasto l'allenatore della Juve qualunque fosse stato l'esito del campionato: se la sente di ripeterlo anche adesso?
«Decisamente. Ranieri rimarrà sulla nostra panchina anche l'anno prossimo e quindi almeno fino alla fine del suo contratto».
Qualunque cosa accada?
«Senza dubbio. Ribadisco: non pensiamo di risolvere in anticipo il contratto del nostro tecnico».
Avete comunicato la sua conferma anche alla squadra?
«Non c'è nulla da comunicare: i dubbi li avete avuti solo voi. Il discorso sull'allenatore è sempre stato chiaro».
Però lei ha pranzato con Marcello Lippi e molti tifosi hanno sognato un ritorno dell'attuale ct azzurro sulla panchina bianconera...
«Il nostro progetto tecnico andrà valutato nel tempo. Per quanto riguarda il pranzo, mi sembra giusto che chi ha la responsabilità di una squadra possa parlare con il commissario tecnico della nazionale. Ho parlato con Lippi con lo stesso spirito con cui ho parlato anche con Platini, oggi presidente dell'Uefa».
Si immaginava di arrivare alla sfida con l'Inter con un gap inferiore rispetto ai 10 punti attuali?
«Sì. Però ce la giocheremo fino in fondo».
Crede ancora allo scudetto?
«È giusto rimanere con i piedi per terra. Dieci punti sono tanti, è inutile far finta che non sia così...».
È deluso dalla piega che ha preso la stagione?
«No. Ci sono momenti di calo per tutti, ma il campionato non è finito. Siamo ancora secondi: dobbiamo rimanere fiduciosi e concentrati fino alla fine».
È possibile che la delusione per l'uscita dalla Champions abbia condizionato squadra e ambiente?
«Sì. Volevamo fare bene e, vedendo anche il Chelsea che continua ad andare avanti, restano dei rimpianti».
Capitolo arbitri: Buffon ha detto che i torti superano i favori.
«Può essere. E, sabato, alcune decisioni di Rocchi ci hanno sorpreso. Detto questo, il Genoa ha meritato di vincere. È giusto però lasciare lavorare gli arbitri: può capitare in tutti i mestieri di sbagliare».
A questo proposito: ammettete di avere sbagliato certi acquisti?
«È meglio guardare avanti. Non tornare indietro è l'unico modo che si ha per lavorare bene. Ed è la stessa cosa che chiediamo ai giocatori e allo staff tecnico».
Esiste un caso Trezeguet, dopo la litigata con Ranieri?
«No. Lo abbiamo archiviato da qualche settimana».
I prossimi potranno essere i giorni decisivi per Diego?
«Di mercato parleremo a giugno, non prima».
Se Nedved confermerà l'addio, è pensabile che rimanga in società con altro incarico?
«Se ne avrà voglia, non ci saranno problemi».


Del Piero è ancora un intoccabile?
«Di tutto ciò che riguarda i singoli giocatori, parleremo da giugno in avanti».
Quali saranno le disponibilità economiche per il prossimo mercato?
«Quelle programmate tempo fa. Alla Juve non si improvvisa nulla».

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