Le signore della tivù? Non si sposano più

Mentre imperversano i dibattiti cartacei sulla condizione della donna, per nulla liberata dal suo impegno sessantottino, in tv imperversano le defezioni matrimoniali. Sono state tre in una sola settimana le signore che hanno cortesemente declinato l’invito all’altare da parte dei loro compagni. Signore di generazioni diverse, con storie diverse, con passati diversi. L’ultima, in ordine di tempo, è stata Iva Zanicchi che ieri, ospite di Caterina Balivo a Festa italiana (Raiuno ore 14.30), ha spiegato che no, non ci pensa nemmeno, a settant’anni, a sposare il suo Fausto Pinna con cui convive amabilmente da 27 natali. A cui ogni notte, a letto, sistema i piedi gelidi in mezzo alle gambe, con cui ingaggia delle micro liti per poter leggere fino a tardi con la luce accesa, che ama di un bene ormai tiepido, che non ha mai assillato con questioni di gelosia («la gelosia è una cattiva bestia, ti fa credere di essere folle di passione anche per chi, in realtà, non ti interessa poi tanto. Quello è possesso»).
È tutt’altro che di un bene tiepido che Belen Rodriguez ama Fabrizio Corona (e viceversa, basti ricordare il servizio fotografico realizzato alle Maldive). Eppure nemmeno l’argentina pigliatutto, che di anni ne ha ventisei, per il momento se lo sposa il suo turbolento compagno. Lo ha detto qualche giorno fa a Federica Panicucci durante Mattino Cinque: «Se Fabrizio mi chiedesse di sposarlo, non so come risponderei. Il matrimonio è un contratto e non vedo il matrimonio come una cosa sincera e pura. E poi lui è già stato sposato e quindi non potremmo comunque celebrare un matrimonio in chiesa». Per nulla tradizionalista e moltissimo tradizionalista Belen, ma intanto non se ne fa nulla: gli impegni, i contratti, i copioni, gli spot... i fiori d’arancio lei li lascia appassire. A sorpresa, e questa volta dalle pagine di un settimanale, anche la signora della tv e il suo uomo dei record, per il momento, non diventeranno marito e moglie. Lo ha confessato lei, Paola Perego, quarantaquattro anni, felicissima compagna dell’agente di spettacolo Lucio Presta ormai da tredici, felicissima madre di una colorita famiglia allargata: «Lucio è l’uomo della mia vita, ma per ora non mi sposo».

Sarà che le donne capaci di mantenere una relazione viva e stabile per anni e anni sanno perfettamente che la causa principale del divorzio resta il matrimonio. Ma il lusso di potersi tenere un uomo senza diventare di un uomo è un aspetto che le revisioniste femministe non dovrebbero sottovalutare.

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