Politica

Silenzio, sparla Gad

L’avete visto l'Infedele ieri sera? No? È normale, visto che fa una media del 2 per cento e che lo conduce Gad Lerner, ex pungingball di Giuliano Ferrara purtroppo mai più rimessosi. Gad Lerner è quello che nell'accomiatarsi dal Tg1 sventolò con eleganza un innocuo bigliettino che un esponente di An gli aveva passato, Gad Lerner è il coraggioso che dopo una condanna a Marcello Dell'Utri (solo dopo) scrisse che «da lui non comprerei un'auto usata», Gad Lerner è l'intrepido che si scorticò definitivamente le rotule nell'intervistare Romano Prodi (un must, tra colleghi) e che di norma invita in trasmissione solo chi gli solletica l'ego, e parentesi: Gad Lerner è quello che ha preso una paccata di miliardi, rimanendo a La7, senza nulla obiettare al licenziamento di decine di colleghi. Ultim'ora: Gad Lerner è anche quello che in questi giorni ha proposto uno spot dove appare lui medesimo seduto a una scrivania, dietro una betulla, a dire questo: «Stavolta sarà tutta Farina del mio sacco», riferito ovviamente al collega Renato Farina che è inquisito per faccende di servizi segreti (e pure duramente criticato, in questa rubrica) ma tuttavia trattato da Lerner, che pure con Farina lavorava sino a poco tempo fa, come il classico cane che affoga: e giù bastonate.

Non l'avete visto l'Infedele ieri sera? Peccato, era memorabile, Gad Lerner scaricava Farina e si teneva Tronchetti.

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