Gran Premio d'Inghilterra come da copione (cioè prove e pole). Sebastian Vettel con la Red Bull ha vinto il gp di Gran Bretagna di Formula 1, ottava prova del mondiale 2009. Il pilota tedesco ha preceduto il compagno di squadra Mark Webber e Rubens Barrichello (Brawn Gp). Quarto il ferrarista Felipe Massa, quinto Nico Rosberg (Williams), sesto il leader del mondiale Jenson Button (Brown Gp). A punti anche Jarno Trulli (Toyota) e Kimi Raikkonen (Ferrari). Per Vettel che ha vinto, fatto la pole e segnato il giro più veloce, è la seconda vittoria nel Mondiale, dopo quella di Shanghai.
La lezione di Istanbul gli è servita, questa volta Sebastian Vettel non commette errori. Jenson Button, autore di una gran rimonta nell'ultima parte di gara, limita i danni e conserva un buon margine di punti nella classifica piloti. Ma deve iniziare a guardarsi le spalle da questo avversario, tanto giovane quanto agguerrito, che nel weekend di Silverstone conquista in un colpo solo pole, vittoria e giro veloce.
E le Ferrari? Meglio di quanto si temesse, con Massa in grado di rimontare dall'11/a alla quarta posizione, per lui miglior piazzamento della stagione. Ottavo, e quindi a punti, anche il compagno Raikkonen, autore di un'ottima partenza. Semaforo verde e l'allievo di Schumacher è subito in testa. E, questa volta, mantiene la concentrazione sin dalle prime curve. Che la sua RB5, motorizzata Renault, compie a velocità impressionante. La nuova aerodinamica funziona, come si era già visto nei giorni scorsi, e i distacchi degli avversari sono notevoli.
Barrichello, secondo sulla griglia di partenza, non riesce proprio a stargli dietro. Al terzo giro ha già uno svantaggio di 1 secondo e mezzo, che al quinto diventa addirittura 4"4. Il brasiliano della BrawnGp gira, in media, tra i sette decimi e il secondo più lento dell'avversario. Troppo per impensierire il leader della corsa, che va in fuga. Al 23/esimo giro il suo vantaggio sul compagno Webber, che scavalca Barrichello partito dalla seconda posizione, è di 21". Button, alle prese con un fastidioso sottosterzo, fatica a stare in scia agli avversari, e scivola dalla sesta all'ottava posizione, a 36" da Vettel. Alle sue spalle sono già iniziati i pit stop. Si ferma per primo Nakajima, poi tocca a Raikkonen, che imbarca molta benzina, a Trulli, Button e Rosberg. Le posizioni sono sgranate, non si vedono grandi duelli in corso. Regala qualche emozione Alonso, 14/o con la sua Renault, che battaglia prima con la Bmw di Heidfeld e con la Mclaren Mercedes di Hamilton. Il campione del mondo, partito dall'ultima posizione, termina la gara al 16/o posto, dopo che al 43/o giro la sua MP4-24 è uscita di pista. Per lui, a quanto pare, non è proprio stagione. Emozioni anche al 34/esimo giro per un contatto tra l'altra McLaren di Kovalainen e la Toro Rosso di Bourdais, che perde l'alettone anteriore. Il finlandese ha invece il posteriore distrutto. Entrambi sono costretti al ritiro.
Tra le prime posizioni non molla la Ferrari, che dopo la bella partenza di Raikkonen, guadagna posizioni - grazie pure ai pit stop - anche con Massa. I due piloti del Cavallino ce la mettono tutta a rendere meno amaro il fine settimana e finiscono entrambi a punti, consentendo alla squadra di prendere una boccata d'ossigeno dopo le delusioni degli ultimi gran premi.
Inizia la seconda tornata di pit stop e là davanti, al 44/esimo giro, Vettel deve cedere il passo al compagno Webber. Ma è soltanto una parentesi, perché dopo due giri di pista il tedesco sorpassa di nuovo il compagno australiano fermo ai box per la sosta. La vittoria è nelle sue mani. Si ferma anche Barrichello, che riesce a ripartire davanti a Massa e a conservare la terza posizione, mentre al 49/esimo giro tocca a Button fare sosta ai box.
Il leader mondiale rimonta le gomme morbide, dopo che nel primo pit stop aveva montato le dure, e regala ai 120 mila spettatori di Silverstone gli ultimi sussulti della gara. Un giro veloce dopo l'altro, che non impensieriscono però Vettel, ormai saldo al comando, ma fanno tremare Rosberg (quinto al traguardo) e Massa.
Vettel taglia il traguardo con il pugno alzato in segno di vittoria. "Grazie ragazzi, grazie di cuore a tutti", sono le sue prime parole rivolte alla squadra, che ha sede a due passi da Silverstone. Se questa è la Red Bull, il mondiale potrebbe anche riaprirsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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