Simona: «Faccio solo ciò che mi piace, il mio progetto per Raiuno pronto nel 2009»

da Milano

Cara Simona Ventura, perché ha rinunciato a presentare X Factor e ha scelto Francesco Facchinetti?
«Non certo perché vado a letto con lui, come ha scritto qualcuno. L’ho scelto perché è bravo e credo molto nelle sue possibilità. E poi io sono già molto in video: non volevo omologare anche X Factor».
Lei ha detto che sarà uno show meritocratico.
«Ci dobbiamo rendere conto che i ragazzi non credono più in nulla e c’è un generico appiattimento delle emozioni a cui spesso si rimedia con alternative, diciamo così, artificiali, chimiche».
Risultato?
«Vogliamo dare spazio ai giovani che, invece di annullarsi con le playstation, vanno in cantina a suonare sognando il successo».
Gianni Morandi canta che solo «uno su mille ce la fa».
«Ma spesso per arrivare al successo ci vogliono anche dei no. La porta in faccia talvolta aiuta più di un risultato eclatante. Serve a crescere, a maturare. Io, ad esempio, dopo il flop del mio programma Colpo di genio sono arrivata a pensieri diversi da quelli che avevo prima».


Cioè?
«È finito il tempo in cui facevo le cose perché ero obbligata. Adesso voglio fare solo quello che mi piace. E farlo al meglio delle mie possibilità».
Allude al suo show su Raiuno?
«Sono al lavoro anche su quello e sarà pronto solo a inizio 2009».

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