Sindacati «Il canone resti concordato, le case vadano a chi ha bisogno»

I sindacati Sunia, Sindacato inquilini casa e territorio, l’Uil Uniat, Unione Inquilini e Conia dicono «no al canone libero su alloggi del Pat», il Pio Albergo Trivulzio. Per i sindacati «i casi di clientelismo emersi in questi giorni rischiano di essere strumentalizzati da chi vuole introdurre in questo patrimonio abitativo aumenti indiscriminati dei canoni di locazione per tutti, oppure operazioni di vendita generalizzata». Gli accordi sindacali a canone concordato, dicono, «hanno garantito, che centinaia di famiglie di lavoratori e pensionati potessero usufruire di un canone calmierato ed evitare il dramma del caro-affitti e degli sfratti cosi esplosivo in città».

I sindacati chiedono «la destinazione degli alloggi Pat agli sfrattati e al bisogno abitativo, con il canone concordato, rispettando le finalità sociali, per le quali erano destinati questi appartamenti, il blocco di qualsiasi tentativo di vendita di ulteriori pezzi di questo patrimonio abitativo e criteri di trasparenza sulle assegnazioni».

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