Sindacati e studenti in piazza per un venerdì da paralisi

Oggi è la volta di un altro corteo, l’ennesimo. L’appuntamento è in largo Cairoli alle 9,30. Gli studenti di ogni istituto raggiungeranno il punto di ritrovo con un mini corteo autonomo e non dopo aver fatto una mezz’oretta di picchetto davanti al portone, spronando i compagni a non entrare in classe e a seguirli. Nemmeno ora che la riforma è stata approvata gli studenti si rassegnano. «Non abbiamo paura» scrivono sui loro striscioni in risposta alle forze dell’ordine che hanno denunciato alcuni di loro per interruzione di pubblico servizio e occupazione del suolo pubblico.
Assieme agli studenti, scenderanno in piazza anche il lavoratori del pubblico impiego, con appuntamento in piazza duca d’Aosta alle 9.

30: chiedono il rinnovo del contratto nazionale, un modello contrattuale unico per tutto il mondo del lavoro (pubblico e privato) e la stabilizzazione dei precari.
Contemporaneamente al corteo, gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche della Statale daranno vita a «blocchi di studio»: brevi blocchi volanti del traffico cittadino da fare con sit-in.

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