Cronaca locale

Il sindaco accelera: «Via Sarpi pedonale entro gennaio 2011»

GROSSISTI Ottanta si sono già trasferiti a Lacchiarella. Terzi: «Cerchiamo altre aree per convincerli a traslocare»

Il sindaco accelera: «Via Sarpi pedonale entro gennaio 2011»

Stringere i tempi. Più che un invito, l’imperativo categorico che la Moratti ha rivolto ieri agli assessori impegnati nella trasformazione di via Sarpi in zona a traffico limitato. Tradotto: via ai cantieri entro i primi mesi dell’anno prossimo, fine dei lavori entro gennaio 2011, meglio ancora dicembre 2010. Piste ciclabili e nuove isole pedonali sono una delle eredità su cui il sindaco conta di puntare la campagna elettorale per il mandato bis a Palazzo Marino, dunque non sono ammessi ritardi a Chinatown, che di questa strategia sarebbe il fiore all’occhiello. La giunta quindi ha dato ieri il via libera al progetto definitivo da 5,5 milioni di euro per la riqualificazione del quartiere e lunedì prossimo l’assessore alle Attività produttive, Giovanni Terzi, e quello ai Lavori pubblici, Bruno Simini, incontreranno il presidente di Metropolitana Milanese Lanfranco Senn per comprimere di 4-5 mesi i tempi anche sulle autorizzazioni per quella parte dei lavori che si «scontrerà» con i sottoservizi, come i cavi Telecom o di A2a. «Verrà detto agli enti di fornire i permessi entro 15 giorni - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato -, così eviteremo di perdere anche cinque mesi di tempo». Per accorciare il via alle opere «anche la progettazione definitiva è stata assegnata dal Comune a una società in house, direttamente ad Mm». Una stretta «anche per recuperare i mesi che sono serviti per costruire il consenso dei residenti e commercianti intorno al progetto».
La pavimentazione di via Sarpi sarà a raso, senza dislivello tra strada e marciapiedi: sono state scelte lastre e cubetti in beola bianca e grigia e margini verdi segneranno il percorso delle auto a protezione di pedoni e dehors. L’assessore al Verde Maurizio Cadeo anticipa che anche gli elementi di arredo - tavolini, sedie, ombrelloni - saranno uniformi e verranno piantati 13 alberi con panchine all’incrocio con via Albertini e in largo Gadda, altri 23 verso via Montello. Dopo i lavori verranno previsti parcheggi e soste temporanee di 15 minuti per i residenti mentre già da settembre i taxi potranno tornare a circolare lungo via Sarpi, ma con un tragitto spezzato in tre tronconi, per evitare che la strada sia usata solo una come scorciatoia per attraversare il quartiere. L’assessore Terzi assicura invece che il Comune lavorerà per «fornire incentivi ai negozi al dettaglio che rischiano di essere danneggiati dalla presenza dei cantieri» mentre «non sono previsti aiuti per i grossisti». Anzi, nel piano di governo del territorio che Palazzo Marino sta scrivendo «si ragiona anche sulla possibilità di trovare altri spazi per il commercio all’ingrosso».

Non sarebbe facile traslocare i grossisti cinesi con cui il Comune gioca a braccio di ferro da anni, ma già 80 del quartiere Sarpi lo scorso febbraio hanno inaugurato i loro nuovi spazi all’interno del centro commerciale «Girasole» a Lacchiarella.

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