«Se il candidato sindaco sarà del Popolo della Libertà, dovrà sottoscrivere un documento con cui per cinque anni si impegna a non andare né alla Camera né al Senato perché ci siamo rotti di sostenere qualcuno alle elezioni amministrative che poi si fa bello per ricandidarsi alle politiche»: è la richiesta che Edoardo Rixi, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, avanzerà alla coalizione di centrodestra in vista delle elezioni comunali di Genova del prossimo anno.
«Basta ambizioni personali - ha detto Rixi in unintervista a Radio Babboleo News -. È troppo comodo candidare qualcuno che non ci crede e sa già che userà la sua disponibilità come trampolino di lancio per chiedere un posto in Parlamento. In passato è successo troppe volte. Ci vogliono persone che amano la propria terra e non le poltrone». Il riferimento, neppure troppo implicito, è a Enrico Musso che, dopo la candidatura a sindaco con il centrodestra nel 2007, lanno successivo è stato eletto in Senato con il Popolo della Libertà salvo poi lasciare il Pdl e la maggioranza per passare allopposizione nel gruppo Udc e diventare vice segretario nazionale del Pli: «Ce l'ho con lui - ha spiegato Rixi che molti tra i leghisti accreditano come possibile candidato a sindaco di Genova se la Lega Nord dovesse correre da sola - perché ha fatto un suo percorso personale, quando era già candidato in pectore di una coalizione, creando difficoltà di rapporto con gli elettori che lo avevano sostenuto».
E dopo la domenica di Pontida la Lega Nord continua ad interrogarsi su che posizioni assumere il prossimo anno.
Intanto nel centrodestra ogni ragionamento sulle candidature per il 2012 sembra essersi congelato anche in virtù della possibilità che il capoluogo ligure possa essere tra le città in cui Pdl e Lega Nord possano testare le primarie.
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