Il sindaco Cofferati non ha «inseguito» Biasotti in Valle Scrivia

Egregio Direttore, le scrivo nella doppia veste di Sindaco di Ronco Scrivia e di referente del Comitato Franceschini–Cofferati della Valle Scrivia, per precisare quanto apparso alla pagina 44 dell’edizione genovese de «il Giornale» del 24 ottobre 2009.
Come prima cosa, come referente e organizzatore dell’incontro con Sergio Cofferati, ci tengo a sottolineare come l’incontro organizzato il 24 ottobre, era effettivamente programmato in data differente, ma come si può verificare «sotto la striscia di colla» era stato programmato in data 21 settembre u.s. e cioè in data antecedente. La motivazione del rinvio dell’iniziativa, però, non è un presunto inseguimento all’On. Biasotti, ma la decisione assunta dal Pd, in allora, di sospendere nella data del 21 settembre u.s. tutte le iniziative congressuali, in segno di rispetto per la giornata di lutto nazionale proclamata in concomitanza con i Funerali di Stato dei militari italiani caduti in Afghanistan.
Come Sindaco di Ronco Scrivia, non posso che accogliere positivamente la scelta dell’On. Biasotti e del Pdl, di partire dal territorio per costruire una proposta di programma che approfondisca e acquisisca le problematiche del territorio, ma tengo a rilevare, come sarebbe opportuno che questo avvenisse in una maniera meno strumentale. Lo dico, non per polemica politica, ma soprattutto, per una correttezza istituzionale, che bisognerebbe portare avanti, se il vero confronto vuole essere il confronto per il territorio.
Lo dico, portando un esempio di proposta diversa, portata avanti da Renata Olivieri, nel corso dell’ultima campagna elettorale, non solo ha fatto le sue iniziative in Valle Scrivia, ma ha voluto «sentire» anche i Sindaci del territorio, non mediante una partecipazione ad una iniziativa pubblica, ma contattandoli una volta impegnata nel Comune di riferimento. E giusto per non sembrare colui che non si presenta ai confronti, ci tengo a dire che né ufficialmente né ufficiosamente sono stato contattato per partecipare ad un iniziativa in cui l’argomento, sarebbero stati i problemi della Valle Scrivia.
Non vorrei che la motivazione del mancato invito, fossero esclusivamente riconducibili al perché di una iniziativa, che più di confronto, fosse di propaganda, e allora la presenza di un «non allineato» costituisse ostacolo o contraddizione alle argomentazioni di chi, come il consigliere comunale Traverso, esterna fatti, che possono essere smentiti non solo dalle parole, ma anche dagli atti.
Soprattutto perché se si vuole trovare soluzioni ai problemi della gente, e nel caso specifico della Valle Scrivia, ci si confronta anche e soprattutto con chi i ruoli di governo li ricopre e non solo con chi in maniera strumentale, cavalca ogni occasione per giudicare senza conoscere.

E considerato che oltre al rinnovo dell’Assemblea Regionale e del Presidente della Regione, a marzo si rinnova anche il Consiglio Comunale di Ronco Scrivia e il suo sindaco, mi dispiacerebbe si trattasse ancora una volta, di una polemica strumentale.
Cordialmente.
* sindaco di Ronco Scrivia
Comitato Franceschini-Cofferati

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