Il sindaco è donna. Vince la Lega: «Non ci sarà nessuna moschea»

Il centrodestra spicca il volo e chiude la lunga stagione rossa di Cesano Maderno. Marina Romanò, leghista della prima ora, candidata del Pdl – Lega è il nuovo sindaco. Nessun dubbio, vittoria di più di un punto. «Che Marina? Chiamami sindaco». Intorno alle 19 il nuovo primo cittadino, con un sorriso largo così, sgrida uno dei mille sostenitori che le stanno mandando il telefonino in fumo. Paolo Vaghi, il sindaco uscente, nonostante l’apparentamento con la lista civica di Ferrucio Crenna, nonostante la promessa di nominare vice Gigi Ponti, l’alfiere del Pd sconfitto da Dario Allevi, per la conquista della poltrona di presidente della provincia di Monza e Brianza è rimasto a bocca asciutta. Il sogno del secondo mandato è rimasto nel cassetto. Due settimane fa si era attestata al 47,7%. Oltre due punti avanti dall’avversario del centro sinistra. Adesso si, la Brianza è tutta di Berlusconi e Bossi. «Abbiamo dato la spallata finale – assicura Massimo Ponzoni coordinatore provinciale Pdl - al vecchio metodo di fare politica. Dopo 19 anni di predominio del centrosinistra siamo riusciti a conquistare anche Cesano. I cittadini ci seguono. Significa che i nostri programmi sono credibili».

Il ribaltone era nell’aria e lo scrutinio filato via liscio ha laureato campione l’ex capogruppo del Carroccio in consiglio comunale. «Adesso dobbiamo dare risposte concrete alla città cominciando dalla sicurezza. Scompare – dice Marina Romanò - anche l’ipotesi che avevano in mente di realizzare una moschea».

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