Escluso il suo trasferimento a Napoli, se a Milano, «non sha da fare», la mostra «Arte e omosessualità», sottotitolata Vade Retro, è alla ricerca di una nuova sede. La contestata esposizione potrebbe allora trovare casa a pochi metri dal confine del capoluogo meneghino, nella rossa Sesto San Giovanni. «Non siamo contrari ha confermato il sindaco Giorgio Oldrini -. Quando ieri mattina mi è stata chiesta la disponibilità ho detto che non cerano problemi. Nel rispetto di tutti, è infatti giusto dare la possibilità attraverso la mostra di aprire un dibattito. È necessario però incontrarsi e chiarire alcuni aspetti organizzativi». Lunedì dovrebbe così esserci un primo sopralluogo al Mil, il museo teatro di via Granelli e la mostra potrebbe aprire i battenti a fine agosto. La disponibilità del sindaco però ha già sollevato numerose polemiche.
«Non cè limite al peggio sbotta Franca Landucci, capogruppo di Forza Italia -. Invece di sfruttare la vicinanza con Milano e chiedere che la città ospiti esposizioni importanti si cerca di acquisire visibilità a basso costo con una mostra che ruota intorno alla provocazione e non alla cultura».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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